
Don Roberto Pandolfi
Grandate (Como) - Se c’è una cosa che questo anno e mezzo di pandemia ci ha insegnato è che alle volte l’incredibile può accadere e segnare le nostre vite. Lo sa bene don Roberto Pandolfi, il parroco ma soprattutto esorcista della Diocesi di Como che in dodici anni di attività di cose inspiegabili agli occhi della scienza, ma del tutto comprensibili ricorrendo agli strumenti della fede ne ha viste eccome. "In questi anni ho incontrato più di 11mila persone, ma solo tre erano possedute, avevano il diavolo dentro di loro. Tutti gli altri lo avevano accanto, si erano lasciati tentare o ispirare da lui. Il vecchio macellaio del mio paese diceva che per fare un cliente ci vogliono vent’anni di bistecche buone, per perderlo cinque minuti. Il diavolo si insinua così, approfitta di una cosa che magari non ha una grande importanza e le ingigantisce. Conosce le nostre debolezze che sono nel nostro Dna e le sfrutta contro di noi".
È un esorcista lontano dagli stereotipi don Roberto, tanti suoi "pazienti" li indirizza agli psicologi e agli psichiatri, ma ci sono dei casi in cui il suo intervento è necessario. "Ci sono sofferenze che fanno parte della vita, poi ce ne sono altre che apparentemente non hanno causa. Ad esempio una persona sta male, ma quando fa gli esami clinici è tutto perfetto. Non prende minimamente in considerazione che qualcuno le abbia fatto un maleficio o nutra un’invidia o un odio talmente forte da augurarle il male. Il mio consiglio quando si sta male è mantenere la mente aperta e fare gli esami, prendere tutte le medicine che dicono i medici ma prendere in considerazione anche qualche altra cosa, senza somatizzarla. A questo punto entra in gioco la figura dell’esorcista che però non deve diventare un’apprendista stregone".
Esorcismi o malocchio sono all’ordine del giorno in Italia dove più di 5 milioni di persone frequentano gli oltre 100mila maghi censiti. "Poi ci sono tutti gli altri che non risultano da nessuna parte, ma propongono il malocchio o lo fanno. È inutile dire che viviamo nel 2021, questi fenomeni ci saranno anche nel 3044 perché rappresentano la degenerazione del senso religioso e questo ce l’ha ogni persona. Il mago e la fattucchiera si mettono allo stesso piano di Dio e piegano le menti dei deboli, il loro mondo è politeista, una cosa che non manca quasi mai è una statua di Padre Pio, qualche immagine della Madonna. Per certi malefici devono raccogliere l’acqua benedetta in tre o sette chiese, a seconda di quanto la fattura deve essere potente. Il pericolo più grande è che spesso queste persone non sono solo ciarlatani, ma hanno delle facoltà e allora diventano pericolosissime".
Non ci sono solo la santeria e il voodoo, in Italia sono molto praticati anche la magia egiziana, che si richiama ad antichi rituali a cui si rifaceva anche Cagliostro e quella sarda. "Non c’è da stupirsi, la Sardegna è studiata dagli antropologi di tutto il mondo per longevità degli abitanti e pratiche magiche. Il rimedio contro il diavolo? La fiducia in Dio è l’arma più efficace perché è la più difficile da avere da sempre".