"Difficile trovare chi litigherebbe coi dottori"

Difficile trovare un fiduciario che si prenda la briga, se servisse, anche di litigare con i medici per far rispettare...

Difficile trovare un fiduciario che si prenda la briga, se servisse, anche di litigare con i medici per far rispettare le volontà del disponente. C’è anche questo dietro il numero esiguo, rispetto al potenziale, di Dat, secondo l’esperienza di Mauro Giuseppe Giacomello, coordinatore del gruppo che si occupa di testamento biologico all’interno della Chiesa Valdese di Brescia insieme a Silvia Omodei. "Finché non c’era la legge, c’era un po’ una corsa – spiega Giacomello – Poi c’è stato un calo, anche per la questione del fiduciario. Trovarlo in ambito familiare significa caricare un figlio o un fratello di un onere in più, oltre alla sofferenza di vedere il proprio caro soffrire. Fuori dalla cerchia familiare però è altrettanto difficile, se non di più, trovare chi si assuma questa responsabilità". Lo sportello della Chiesa Valdese non si è mai interrotto: da febbraio ripartiranno gli appuntamenti informativi, sia in presenza sia da remoto. "Ci occupiamo di informare e non della raccolta delle dichiarazioni, perché poi per la compilazione c’è il notaio. Per il 2024 vorremmo anche ampliare la riflessione sul fine vita", sottolinea Giacomello.