PAOLA PIOPPI
Cronaca

Dieci milioni di dollari nascosti nell’utilitaria: il tesoro del pensionato italiano e la “fuga” in Svizzera

Como, l’auto proveniente dal Ticino è stata perquisita al valico. Traveller’s cheque occultati sotto il sedile, nel bagagliaio e in una busta. L’ipotesi: li trasportava per altri. Ora è caccia ai veri destinatari

 I Traveller’s Cheque sequestrati

I Traveller’s Cheque sequestrati

All’interno dell’auto, erano distribuiti ovunque: una parte era nel bagagliaio, altri sotto il sedile e gli ultimi sono stati trovati in una busta. In tutto 10 milioni di dollari americani in Traveller’s cheque, che l’uomo, un pensionato italiano, non ha dichiarato durante il controllo della Guardia di finanza al valico stradale di Ponte Chiasso. Da inizio anno, è forse uno dei ritrovamenti più consistenti di valuta trasportata illegalmente attraverso il confine italo-svizzero. L’uomo è stato fermato nelle scorse ore dalla Guardia di finanza in servizio al valico stradale di Ponte Chiasso, alla guida di una piccola monovolume, mentre rientrava in Italia proveniente dalla Svizzera.

Alla domanda che viene abitualmente rivolta dai militari, per sapere se l’uomo avesse con sé importi pari o superiore ai diecimila euro, lui ha negato. Ma i militari, sulla scorta di una serie di dettagli che vengono abitualmente osservati da chi svolge servizio in frontiera, hanno lo stesso approfondito il controllo. Trovando così 20 blocchetti da 50 assegni ciascuno del tipo Traveller’s Cheque, del valore nominale di 10mila dollari americani ognuno, per un valore complessivo di 10 milioni di dollari americani.

Un ritrovamento davanti al quale si è proceduto con il sequestro probatorio dei valori, ipotizzando la ricettazione, e denunciato a piede libero il pensionato. Inoltre è stata contestata anche la violazione della normativa valutaria, ed elevato un ulteriore verbale di accertamento e sequestro amministrativo del 50 per cento dell’eccedenza rispetto ai 10mila euro abitualmente consentiti.

Ora saranno svolte ulteriori indagini per capire provenienza e destinazione di quei 10 milioni. In passato, da situazioni analoghe, è emerso che chi trasportava il denaro o i valori non era il proprietario, ma soggetti incaricati solo di prelevare e consegnare a fronte di un compenso, avendo la cura di incaricare persone più insospettabili possibile.

Secondo gli ultimi dati divulgati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Como, relativi al periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 maggio di quest’anno, ai confini comaschi – non solo l’asse nord sud che passa da Ponte Chiasso e Brogeda, ma anche i valichi minori – sono stati eseguiti 1.961 controlli sulla circolazione della valuta, con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 22 milioni di euro, e l’accertamento di 746 violazioni. A questo si aggiunge il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 2 milioni di euro.