Dall’aeroporto alla Fiera dei Librai: obiettivi sensibili sorvegliati speciali

Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha intensificato i controlli

Dall’aeroporto alla Fiera dei Librai: obiettivi sensibili sorvegliati speciali

Dall’aeroporto alla Fiera dei Librai: obiettivi sensibili sorvegliati speciali

L’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio, il terzo scalo aeroportuale italiano per numero di passeggeri. L’imminente Fiera dei Librai in programma sul Sentierone, il “cuore” del centro cittadino. La stazione ferroviaria, Oriocenter, il centro commerciale di Orio al Serio, gli edifici istituzionali, fiere, luoghi di culto, musei, lo stadio, eventi culturali e sportivi. Anche la Bergamasca si è allineata alle linee guida decise dal Viminale e deciso il rafforzamento dei controlli in tutti i luoghi identificati come "obiettivi sensibili".

Al termine della riunione settimanale del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’organismo presieduto dal prefetto Giuseppe Forlenza e di cui fanno parte i vertici delle forze dell’ordine, è stato deciso di incrementare ulteriormente i controlli in tutto il territorio bergamasco, dove il livello di sicurezza è già al massimo, con predilezione e passaggi mirati nei luoghi ritenuti più sensibili. Ed è proprio durante questi controlli attorno al carcere di via Gleno che, per esempio, una volante della Questura ha intercettato qualche notte fa tre persone incappucciate intente - è il sospetto di chi indaga -a cercare di introdurre nella casa circondariale droga e cellulari usando un drone.

Si tratta dunque dell’applicazione a Bergamo di quanto stabilito dal Viminale a seguito di quanto sta avvenendo a livello internazionale su più fronti. Il Comitato provinciale in refettura si è già riunito più volte negli ultimi mesi, sul tema della sicurezza e dell’antiterrorismo. A Bergamo e provincia sono centinaia gli obiettivi sensibili e altrettanto sono gli eventi in programma. Alla Prefettura spetta la regia dei controlli, poi messi in atto in modalità coordinata da carabinieri, polizia di Stato, Guardia di finanza e polizie locali, modulando gli interventi e le verifiche a seconda delle necessità. Il timore, come sottolineato nei giorni scorsi dal ministro Matteo Piantedosi, è quello dell’azione dei cosiddetti lupi solitari, soggetti non collegati a organizzazioni o gruppi estremisti che decidano di agire senza appunto il coinvolgimento di complici o affiliati.

Michele Andreucci