Dalla rissa vicino al lunapark salta fuori persino l’estorsione Teenager rapinatori e vittima

Gli agenti della Squadra volante sono arrivati per una rissa nel piazzale vicino al lunapark, scoprendo una rapina con estorsione e arrestando due minorenni. L’intervento è avvenuto alle 19, quando due pattuglie sono state chiamate per una rissa scoppiata tra gli addetti alla sorveglianza del lunapark e due minorenni, a difesa dei quali erano intervenuti altri ragazzi. Nell’immediatezza, nel giubbetto di un 17enne è stato trovato un taglierino con alcuni grammi di hascisc. Ma mentre era in corso il controllo, che aveva coinvolto anche il coetaneo protagonista del pestaggio insieme all’amico, un passante ha segnalato a un agente che poco prima aveva visto un ragazzino in lacrime, intuendo che era stato aggredito.

I poliziotti lo hanno individuato e portato in Questura insieme al padre: inizialmente intimorito, e deciso a non raccontare cosa gli fosse accaduto, si è lasciato convincere poco alla volta, fino ad ammettere di essere stato vittima di una rapina. I due ragazzi fermati dagli agenti per la rissa, lo avevano avvicinato mentre era con gli amici, trascinato poco distante e rapinato di tutto ciò che aveva in tasca: telefono cellulare, accendino, biglietti del bus. I due si erano divisi il bottino, gettando a terra ciò che non gli interessava. Poi avevano imposto alla vittima di portare loro dei soldi per riottenere indietro il telefono.

Il ragazzino si era quindi rivolto a un amico, scoppiando in lacrime e chiedendo in prestito cinque euro. Ma al momento della riconsegna del telefono era intervenuto un addetto alla vigilanza, che aveva intuito qualcosa, e li aveva allontanati. Salvo poi andare incontro alla rissa. I due ragazzi sono stati arrestati su disposizione della Procura dei minori e portati al Centro di detenzione minorile di Torino.

Paola Pioppi