Pace fatta tra l’amministrazione comunale e la Bocciofila Combattenti, ai ferri corti dall’estate dopo che si era diffusa la notizia che gli anziani avrebbero dovuto entro breve posare le bocce e rinunciare al loro passatempo. La loro sede in via Balestra, a neppure 100 metri da Palazzo Cernezzi, era diventata funzionale ai lavori di sistemazione dell’ex chiesa delle Orfanelle, destinata a ospitare la collezione delle monete d’oro di epoca Romana recuperate nel 2018. Peccato che quando il Comune ha comunicato che se ne sarebbero dovuti andare entro breve i nonnini hanno dimostrato di essere "combattenti" di nome e di fatto, occupando la sede e avviando una mobilitazione che ha portato, in poche settimane, a raccogliere tantissime adesioni alla bocciofila.
Dopo oltre 2 mesi di tira e molla un’intesa è stata raggiunta con il sindaco che si è impegnato a lasciare gli anziani in via Balestra finché l’avvio del cantiere non costringerà a sgomberare l’area e gli anziani che hanno accettato di traslocare a patto che il Comune si impegni a trovare loro uno spazio idoneo in cui continuare a incontrarsi, anche se difficilmente potranno continuare a praticare il loro sport.
"Abbiamo avuto un confronto sereno con il sindaco Rapinese - spiega il vicepresidente dell’associazione, Renato Fumagalli –. Gli abbiamo ribadito la richiesta di avere uno spazio alternativo dove poter andare in futuro e ci è stata proposta Cascina Massèe ad Albate". Nei prossimi giorni i soci della bocciofila saranno accompagnati dai tecnici a visitare gli spazi. Se non sembrano esserci problemi per avere un locale in cui ritrovarsi a giocare a carte o leggere il giornale sembra molto difficile riuscire ad avere uno spazio per i campi da bocce.
Roberto Canali