
Una turista ha denunciato una violenza sessuale a Como
Como – La serata in un bar sul lungolago con un’amica, durante la breve vacanza sul Lario. Due camerieri conosciuti quella sera stessa, la simpatia iniziale che ha spinto le ragazze a rimanere fino alla chiusura, bevendo qualche cocktail. Ma per una delle due, quelle ultime ore si sono trasformate in tragedia, quando il ragazzo con cui si era appartata, non ha desistito subito dai suoi approcci, cercando di avere un rapporto sessuale. È accaduto domenica sera in un bar sul lungolago di Como, dove due 18enni austriache avevano passato la serata.
Da questo momento in avanti, ciò che è accaduto è oggetto delle indagini della Squadra Mobile di Como, coordinata dal sostituto procuratore Michele Pecoraro, che procedono con l’ipotesi di violenza sessuale.
Secondo quanto ricostruito nella giornata di lunedì, le due amiche avrebbero deciso di trattenersi oltre l’orario di chiusura in compagnia dei due ragazzi, decidendo poi di appartarsi con loro una volta chiuso il locale. Le due coppie si erano così separate.
Ma uno dei camerieri, a un certo punto avrebbe cercato abusare della ragazza, e avrebbe desistito solo dopo la sua reazione spaventata. Più tardi le due amiche si sono nuovamente riunite e sono rientrate assieme al bed&breakfast, in cui erano alloggiate, poco distante dal locale. Dopo essersi parlate, hanno deciso di chiamare i soccorsi e la polizia. L’intervento del 118 risale alle 5 di lunedì mattina, quando l’ambulanza ha trasportato la diciottenne in pronto soccorso in codice giallo. Visitata dai medici, pare non avesse evidenti segni di violenza fisica, ed è stata dimessa con venti giorni di prognosi, soprattutto per lo stato di choc.
Nel frattempo è stata sentita dalla polizia, a cui è apparsa molto provata, e con cui ha ricostruito la serata e quegli ultimi momenti in cui è rimasta da sola con il ragazzo conosciuto poche ore prima, il suo tentativo di sottrarsi quando le pretese di lui sono andate oltre quello che lei si aspettava, un primo tentativo di allontanarlo che lui avrebbe ignorato, fino a gridare e farlo definitivamente desistere.
Ora il giovane, identificato, è indagato con l’ipotesi di violenza sessuale. Nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti, in quanto era ormai trascorsa la flagranza e non sono stati ravvisati pericoli di fuga. Ma anche in attesa di arrivare a una ricostruzione più dettagliata di quanto accaduto, a integrazione della versione resa dalla vittima, e di quanto testimoniato dall’amica.