
Stefano Bruni
Como, 9 maggio 2017 - Stefano Bruni, sindaco di Como nel decennio compreso tra il 2002 e il 2012 - eletto in Forza Italia e poi passato al Pdl - ha patteggiato questa mattina 3 anni e 3 mesi di carcere per il fallimento di Aipa, società privata che si occupava della riscossione dei tributi locali in circa 800 comuni italiani. Il gip di Milano, Natalia Imarisio, ha accolto la proposta di applicazione della pena presentata dai legali dell'ex primo cittadino lariano. Patteggiamento anche per l'intermediario finanziario Francesco Pierangeli, 2 anni e 2 mesi, e per il presunto faccendiere olandese ma residente a Lugano, Johannuns Demers, 2 anni e 8 mesi. Sono invece stati condannati e 4 anni con giudizio abbreviato l'ex patron del Lecco Calcio, Daniele Bizzozzero, e il manager Luigi Virgilio. Per i due condannati è stata disposta anche la confisca di beni mobili e immobili fino a 20 milioni di euro. E’ il primo risultato processuale dell'inchiesta condotta dal pm di Milano, Donata Costa, che nel maggio 2016 aveva portato all'arresto di Bruni e degli altri 4 indagati per le accuse, contestate a vario titolo, di bancarotta concordataria e fallimentare aggravata, abusivismo finanziario e costituzione fittizia di capitale sociale. Al centro della vicenda c'è Aipa, società privata incaricata da oltre 800 Comuni sparsi su tutto il territorio nazionale di riscuotere i tributi locali finita nel 2014 sull'orlo del fallimento per un passivo di circa 125 milioni di euro.