PAOLA PIOPPI
Cronaca

Coltellate in piazza a Cantù: "Un’aggressione in piena regola"

La Procura di Como: non c’è stata rissa ma la reazione violenta del maggiorenne arrestato. L’accusa è di tentato omicidio plurimo aggravato. Per i tre minori probabile una misura meno restrittiva

Cantù (Como) – Un’aggressione in piena regola, ma nessuna rissa. Così la Procura di Como ha qualificato l’accoltellamento avvenuto sabato notte in piazza Garibaldi a Cantù, alla luce delle prime ricostruzioni di come si sono sviluppati i fatti che hanno portato al ferimento di tre persone. L’ipotesi di rissa presupponeva infatti una partecipazione attiva e reciproca di tutti i soggetti coinvolti: ma questo non è emerso, lasciando spazio alla sola reazione violenta del maggiorenne arrestato, Reda Tamra, 18 anni di Cantù, affiancato e probabilmente aiutato dai tre amici di 14, 16 e 17 anni, anche loro sottoposti a fermo.

Si trovano ora al Centro di prima accoglienza del Beccaria, una struttura collegata al carcere minorile, dove i ragazzi vengono trattenuti in attesa dell’interrogatorio di convalida, dal quale potrebbero uscire con una esigenza di effettiva carcerazione, o con una misura cautelare attenuata o addirittura non applicata, evitandogli così il passaggio nella vera e propria struttura penitenziaria. Oggi al Bassone viene invece interrogato il maggiorenne, che avrà la possibilità di fornire al giudice la sua versione di quanto accaduto. Al momento del fermo, avvenuto domenica pomeriggio, quando si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Cantù che avevano già individuato gli altri tre, avrebbe fatto una stringata affermazione, dicendo solo di essere stato provocato. Una provocazione sfociata nel ferimento a colpi di coltello di tre uomini, di 44, 33 e 28 anni, colpiti più volte.

Nel frattempo i militari che indagano sull’aggressione, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Rose, hanno ascoltato anche il ferito più giovane, che ha rifiutato il ricovero in ospedale dopo le cure al pronto soccorso di Cantù. Anche lui, avrebbe confermato la versione dell’aggressione. Nei confronti di Tamra, la Procura di Como procedere con l’ipotesi di tentato omicidio plurimo aggravato in concorso, e di porto di coltello in luogo pubblico. Una direzione che dovrebbe essere condivisa anche dalla Procura dei Minori, nell’ottica di procedere in una direzione comune, a fronte degli stessi elementi raccolti dalle indagini. Nel frattempo migliorano le condizioni degli altri due feriti.