ROBERTO CANALI
Cronaca

La frazione ostaggio di una frana da oltre un anno: Civiglio manifesta sotto il Comune di Como

Dopo dodici mesi la situazione sul collegamento è invariata. Una cinquantina i residenti con cartelli è andata a Palazzo Cernezzi

L’altra sera una cinquantina di residenti è andata a Palazzo Cernezzi per protestare esibendo dei cartelli sui quali faceva bella mostra di sé la strada chiusa che provoca notevoli disagi

L’altra sera una cinquantina di residenti è andata a Palazzo Cernezzi per protestare esibendo dei cartelli sui quali faceva bella mostra di sé la strada chiusa che provoca notevoli disagi

COMO – La pazienza degli abitanti di Civiglio è finita da un pezzo, messa a dura prova dalla frana che il 15 maggio del 2024 si è abbattuta su via dei Patrioti rendendo l’accesso alla frazione un’impresa. A un anno dalla frana la situazione è rimasta praticamente invariata, per colpa del privato che non ha adempiuto alla messa in sicurezza del terreno, e nonostante le promesse del Comune che si era impegnato a riaprirla entro maggio. Finora di uomini al lavoro se ne sono visti pochi. Così l’altra sera una cinquantina di residenti è andata a Palazzo Cernezzi per protestare, esibendo dei cartelli sui quali faceva bella mostra di sé la strada chiusa.

Ammessi nell’aula tra il pubblico i residenti sono stati cacciati quando hanno iniziato a rumoreggiare, ma almeno un risultato l’hanno ottenuto: hanno avuto la certezza che la loro strada non riaprirà a breve. “I tecnici stanno lavorando per installare new jersey in calcestruzzo lungo il margine della frana - ha spiegato l’ingegner Luca Noseda, dirigente del settore Opere pubbliche - in modo da proteggere la carreggiata e mantenere il percorso dei veicoli opportunamente distanziato dall’area instabile. Entro la fine di maggio saranno eseguiti ulteriori accertamenti tecnici per valutare la riapertura parziale al traffico, con una corsia a senso unico alternato”.

A quanto sembra il fronte di frana è più esteso di quel che sembra. “Le indagini hanno rivelato una fragilità superiore a quanto inizialmente ipotizzato - ha aggiunto Ciro Di Bartolo, dirigente del settore Ambiente - la semplice posa di reti di protezione sarebbe risultata insufficiente”. Una situazione stigmatizzata dalle minoranze, per Forza Italia con la strada chiusa è “messa a rischio anche la sicurezza del quartiere”. “È gravissimo che il sindaco non sia intervenuto immediatamente - sottolinea il segretario cittadino Davide Gervasoni - Si doveva creare prima una corsia a senso alternato”. “Il sindaco non regge il confronto e, come sempre, ha deciso di buttarla in caciara - il commento del segretario cittadino del Pd, Davide Valsecchi - nascondendosi dietro ai dirigenti e rispondendo con sterili monologhi gridati che però non servono a risolvere il problema”.