Como, 6 novembre 2023 – La confisca di 17mila euro, rispetto alle due dosi di cocaina cedute in flagranza di reato quando era stato arrestato, è stata ritenuta sproporzionata dalla Cassazione, che ha accolto il ricorso dello spacciatore restituendogli il denaro.
Lo spaccio
Markeljan Toli, albanese di 25 anni, arrivato in Italia da pochi giorni, era finito in carcere a dicembre 2022, quando la Gdf di Ponte Chiasso lo aveva visto vendere cocaina a un consumatore svizzero. Nel b&b dove alloggiava erano stati trovati altri 60 grammi di cocaina e il denaro contante, per cui aveva patteggiato 2 anni di reclusione.
La sentenza
Ma la Suprema Corte ha ritenuto che la confisca del denaro in quanto profitto del reato può essere motivata solo in proporzione allo spaccio di droga e non alla detenzione: nella fattispecie quindi 1,3 grammi ceduti al consumatore, non i 60 trovati successivamente.
Le motivazioni
La sentenza impugnata, contestano i giudici, "ha disposto la confisca del denaro ritenendolo profitto del reato, senza alcuna ulteriore argomentazione" che mettesse in relazione i due aspetti.