
Le perquisizioni sono state effettuate dai carabinieri (Immagine di repertorio)
Cantù (Como), 16 luglio 2025 - Una giornata di perquisizioni nelle abitazioni di 8 volontari della Croce Rossa di Cantù che si occupano della gestione e della distribuzione degli alimenti. L’attività, delegata ai carabinieri del Nucleo Investigativo dei carabinieri dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan che coordina le indagjni, scaturisce da un’ipotesi di peculato, ed è nata dagli accertamenti svolti dai Nas a inizio giugno, quando nella sede di via Alciato della Cri di Cantù, estesi anche in via Puecher e a Cascina Amata, utilizzati come depositi di generi alimentari, erano stati trovate irregolarità nella gestione e conservazione dei cibi, destinati soprattutto a finire dentro i pacchi che vanno in aiuto delle famiglie in difficoltà.
I carabinieri avevano elevato sanzioni, ma nel frattempo il Consiglio Direttivo Nazionale aveva proceduto al commissariamento della sezione di Cantù della Cri, per almeno sei mesi o fino al superamento delle attuali “criticità”, come le definiva il provvedimento stesso, parlando inoltre di “gravi e reiterate anomalie inerenti alla gestione dei viveri dell’Area Inclusione Sociale del Comitato Cri di Cantù”. Oggik, sono scattate le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento nelle abitazioni private degli indagati, di cibi e prodotti alimentari inequivocabilmente provenienti dalla Croce Rossa. Gli stessi che secondo chi indaga dovevano invece finire nei pacchi per le famiglie bisognose.