Cadorago, uccise la compagna a coltellate. Giudizio immediato per l’omicida

L'assassino sarà processato in Corte d’Assise. Riconosciuto affetto da un vizio parziale di mente

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Cadorago (Como) - ​Andrà a processo davanti alla Corte d’Assise di Como ad aprile, accusato di aver ucciso la sua compagna a fine luglio. Per Marco Campanaro, il 37enne di Cadorago, il sostituto procuratore di Como, Mariano Fadda, ha chiesto il processo con giudizio immediato, senza alcuna possibilità di chiedere un rito alternativo, come prevede l’omicidio aggravato, in questo caso dalla crudeltà.

La perizia svolta dallo psichiatra Nicola Molteni, durante l’incidente probatorio, ha stabilito che l’imputato è socialmente pericoloso e affetto da un vizio parziale di mente. In particolare, gli è stato diagnosticato un disturbo della personalità di tipo misto, con episodi psicotici e paranoidei, che avrebbero influito sulla sua condotta nel momento in cui ha aggredito e ucciso a coltellate la compagna.

Valentina Di Mauro, 33 anni, sua convivente da un paio d’anni, era stata uccisa la notte del 24 luglio alle 4 del mattino, dopo che avevano passato la serata fuori a cena. Ma l’uomo si era svegliato in piena notte, con il pensiero fisso su alcuni messaggi ricevuti dalla donna, e di cui aveva chiesto spiegazione nei giorni precedenti.

Aveva quindi preso un coltello da cucina, e colpito ripetutamente la donna. Il tutto, gridando frasi incomprensibili, sentite dai vicini di casa che avevano tentato invano di correre in aiuto della donna, e che hanno in parte motivato la richiesta di valutazione psichiatrica.