PAOLA PIOPPI
Cronaca

Cabiate, inferno di fango sul torrente: i residenti salvati a forza di braccia

Il Tarò si gonfia fino a invadere tutto il paese: ferrovia, case e strade affondano di mezzo metro. A Como lago esondato. Statale Regina chiusa. Oggi stop alle scuole. Frane anche nel Varesotto

Un anziano residente di Cabiate salvato a braccia dai carabinieri. L’esondazione del torrente Tarò ha creato danni anche nella vicina Brianza monzese, a Meda e Seveso

Un anziano residente di Cabiate salvato a braccia dai carabinieri. L’esondazione del torrente Tarò ha creato danni anche nella vicina Brianza monzese, a Meda e Seveso

Cabiate (Como) – Un intero paese immerso nell’acqua, dalle strade alla ferrovia, fino alle abitazioni e ai cortili. Soccorritori, vigili del fuoco di Como con le squadre fluviali e i carabinieri di Mariano Comense, hanno passato la giornata di ieri a mettere in salvo persone, di ogni età, rimaste bloccate a Cabiate, uno dei due punti più critico della provincia di Como, assieme a Blevio. L’esondazione del torrente Tarò, affluente del fiume Seveso in Brianza, ha prodotto conseguenze devastanti: persone portate in salvo a braccia per tutto il giorno, elicottero Drago dei vigili del fuoco inviato per il recupero di persone bloccate ai piani alti delle abitazioni, auto ferme e sommerse, ribaltate e trascinate via dall’esondazione.

Mezzo metro di acqua e fango esteso ovunque, fino a Mariano Comense e Cantù, dove le auto procedevano a passo d’uomo. A Blevio la situazione non era migliore: almeno 8 persone evacuate, che vanno ad aggravare il bilancio di chi è rimasto con case inagibili già dieci giorni fa. Acquedotto saltato in tutto il paese, rete elettrica con punti a rischio, strade chiuse in più punti per frane e collegamenti bloccati.

A Como nella zona della stazione, sottopassaggi invasi dal fango, auto sommerse dall’acqua e trascinate nei punti in pendenza, lago esondato in piazza Cavour e piazza Volta. Ad Argegno, sulla statale Regina che collega Como e l’alto lago, una frana si è abbattuta sulla strada, unico collegamento tra nord e sud. In provincia di Varese la situazione più difficile si è registrata tra Brusimpiano e Porto Ceresio per una frana sulla statale 344, chiusa in entrambe le direzioni. Disagi anche all’ospedale di Abbiategrasso, dove le piogge di ieri mattina hanno costretto a chiudere tutte le sale operatorie e rimandare gli interventi programmati.

Viabilità in ginocchio anche nella zona tra Saronno e il territorio circostante con ripercussioni sul traffico in tutte le direzioni. Le squadre di soccorso hanno chiesto rinforzi anche da altre aree, arrivati persino dal Veneto, soprattutto nella zona della Bassa Comasca, tra Cabiate il Canturino, fino a Meda, Bovisio Masciago e Limbiate in provincia di Monza e Brianza, nei territori travolti dall’esondazione del fiume Seveso e dei suoi affluenti, che in poco tempo si sono ingrossati e riversati sulle strade, causando allagamenti e frane. Domani scuole chiuse, di ogni ordine e grado, in tutta la provincia di Como, su disposizione del Prefetto, a fronte della drammatica condizione delle strade, colpite da frane, cascate di acqua e detriti o allagate.