Esondazione torrente Pertus: Blevio sepolto di nuovo sotto fango e detriti

Il torrente Pertus è tornato a esondare neppure due mesi dopo il disastro dell’estate scorsa. Esasperati i residenti: "Non se ne esce"

Il Pertus nell’arco di poche settimane ha mandato sott’acqua due volte il paese

Il Pertus nell’arco di poche settimane ha mandato sott’acqua due volte il paese

Blevio, 30 settembre 2021 -  Il 2021 si conferma annus horribilis per il Lario, di nuovo colpito dal maltempo che ha fatto tracimare il torrente Pertus a Blevio, cancellando le strade della frazione Capovico sotto una strato di fango e detriti. Non si tratta della prima volta purtroppo, era capitata più o meno la stessa cosa neppure due mesi fa, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, sempre per colpa del maltempo che allora aveva creato danni anche sull’altra riva del ramo di Como, colpendo in particolare Cernobbio, Laglio e Moltrasio. "Non se ne viene fuori è una maledizione - si lamentano i residenti che hanno di nuovo avuto paura quando alle tre del mattino il rombo del torrente, solitamente appena percettibile, si è trasformato in un rombo assordante alimentato dai temporali - Non abbiamo fatto neppure in tempo a sistemare i danni dell’altra volta e siamo di nuovo punto e a capo". La colata di fango e detriti non ha sommerso solo le vie del paese, ma si è spinta fin sulla provinciale rendendo impraticabile la statale Lariana, rimasta chiusa per oltre dodici ore in entrambi i sensi di marcia, di fatto isolando il paese sia da Como che da Bellagio. Un grosso problema per migliaia di lavoratori e pendolari che ogni giorni si spostano verso il capoluogo, risolto solo in parte grazie all’intervento della Navigazione che ha intensificato la frequenza dei propri battelli per cercare di offrire un’alternativa agli automobilisti. La statale ha riaperto ieri pomeriggio alle 17.30, ma oggi potrebbe richiudere per consentire nuovi interventi di pulizia e messa in sicurezza. Non hanno mai smesso di lavorare i vigili del fuoco, accorsi un po’ da tutta la provincia alle 3 del mattino di mercoledì quando il torrente è uscito dagli argini. Nella giornata di ieri a guidarli nei sopralluoghi, in paese ma anche nelle vallette in quota dove il torrente si alimenta e trae la sua forza, è stato il sindaco Alberto Trabucchi. "La valutazione dei danni è ancora in corso - spiega - Oltre alle strade del paese e la provinciale i detriti hanno danneggiato anche diverse proprietà private. Stiamo valutando se far evacuare o meno un’abitazione". La seconda esondazione in neppure due mesi del Pertus è diventata occasione di polemica politica. "È inaccettabile l’assenza di Regione – sottolinea Raffaele Erba, consigliere regionale di M5s – Da mesi stiamo chiedendo di trovare uno strumento in grado di anticipare i soldi necessari per la messa in sicurezza dei territori alluvionati. Ma invece che lavorare celermente le risposte ricorrenti sono lungaggini inconcludenti". La risposta, a stretto giro di posta, è arrivata per mezzo dell’assessore al Territorio di Regione Lombardia, Pietro Foroni. "Faremo la nostra parte anticipando le risorse necessarie per garantire le operazioni di messa in sicurezza delle zone colpite. Nessuno verrà lasciato indietro".