DANIELE DE SALVO
Cronaca

Bellagio, bimbo di 2 anni si sente male: portato all’ospedale di Lecco con l’idroambulanza

Quando il piccolo ha accusato un malore ambulanze ed elisoccorso erano impegnati in altri interventi. Il trasporto in emergenza attraverso la via d’acqua ha permesso di risparmiare minuti preziosi ed evitare il traffico stradale della domenica sera

L'idroambulanza impiegata per il trasporto del piccolo turista canadese al Manzoni

L'idroambulanza impiegata per il trasporto del piccolo turista canadese al Manzoni

Bellagio (Como), 25 agosto 2024 – Un bambino canadese di 2 anni in vacanza sul lago di Como con i genitori questo pomeriggio ha accusato un grave malore. È stato male mentre soggiornava in una villa di Bellagio: prima ha manifestato gravi convulsioni, poi è svenuto e ha perso conoscenza, senza più riprendersi. Gli ospiti da cui alloggiava insieme a mamma e papà hanno immediatamente chiesto aiuto agli operatori del 112, il numero unico di emergenza: “Correte, c'è un bambino che sta male, fate in fretta per favore”. Tutti i soccorritori delle eliambulanze erano tuttavia già impegnati in altre missioni, come i sanitari delle automediche sul territorio. Bisognava fare in fretta e trasferire il piccolo al più vicino ospedale, quello di Lecco. In ambulanza via terra ci sarebbe però voluto troppo tempo, almeno mezz'ora a causa della strada stretta e tutte curve e del traffico del week end.

Dalla Sala operativa di Areu sono stati così mobilitati gli Opsa, gli Operatori polivalenti del salvataggio acquatico della Croce Rossa di Lecco, di stanza durante tutti i fine settimane estivi proprio a Bellagio con la loro idroambulanza, una vera e propria ambulanza navale. I soccorritori hanno stabilizzato il bimbo, lo hanno imbarcato sul loro mezzo nautico e lo hanno trasportato fino a Lecco. Ci hanno impiegato appena 13 minuti, meno della metà del tempo che ci sarebbe voluto in ambulanza e probabilmente pure in eliambulanza tra atterraggio, imbarco, decollo e trasbordo.

Durante la traversata soccorritori e bambino sono stati scortati sia dai carabinieri del Servizio navale del comando provincia di Lecco sia dai vigili del fuoco della squadra nautica di Lecco: li hanno affiancati per tracciare una sorta di rotta libera e per essere pronti a intervenire di supporto in caso di necessità. Il piccolo turista canadese ora è ricoverato in ospedale, al Manzoni di Lecco. Le sue condizioni sono migliorate e il quadro clinico è stazionario. Determinante è stato trasferirlo il più in fretta possibile in ospedale via lago, un'autostrada d'acqua molto più rapida quando provinciali e statali sono paralizzate dal traffico.