
Un momento della protesta davanti a Palazzo Cernezzi
Ha dichiarato più volte d’ispirarsi ad Antonio Spallino nel suo ruolo di sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ma in fatto di asili nido le loro posizioni sembrano agli antipodi e ieri sera i sindacati e le associazioni genitori che hanno manifestato fuori da Palazzo Cernezzi hanno voluto sottolinearlo, utilizzando un po’ d’ironia. Così ad aprire il corteo che si è fermato all’esterno del municipio c’erano due cartonati, uno dello “storico“ sindaco Antonio Spallino e l’altro con l’effige di Alessandro Rapinese al quale sono stati disegnati sul volto con un pennarello due occhiali. Più che eloquente la scritta sotto le due sagome: "sindaco visionario e illuminato" riferita a Spallino e "sindaco miope" per Rapinese. La manifestazione è stata organizzata a un anno dalla delibera di Giunta con la quale si è deciso di chiudere il nido Magnolia, seguita a un anno di distanza da un provvedimento che apre alla gestione dei privati i nidi comunali, proprio quelli aperti nel lontano 1985 dall’allora sindaco Spallino. "Ferma contrarietà alla delibera di Consiglio comunale con cui l’amministrazione Rapinese chiuderà e privatizzerà i nidi comunali - hanno ribadito Alessandra Ghirotti (Cgil), Stefania Macrì, Dario Esposito e Massimo Coppia (Uil) e Umberto Fumarola del Comitato Como a misura di famiglia - Genitori e personale insieme ancora una volta, dopo lo sciopero della scorsa primavera, per difendere l’eccellenza dei nidi pubblici comaschi. L’obiettivo è chiaro, dire no allo smantellamento del servizio pubblico a favore di logiche di profitto, senza garanzia di continuità". Roberto Canali