
"La Golf sottratta all’azienda fallita? Ce l’ho io, la uso ogni giorno". Così il Tribunale Collegiale di Como, ha dovuto interrompere il dibattimento a carico di Davide Casi, imprenditore di 36 anni di Inverigo, titolare della C&C Project, dichiara fallita nel 2016. Il pubblico ministero Pasquale Addesso, lo ha portato a processo con l’accusa di bancarotta fraudolenta, con l’ipotesi di aver aggravato il dissesto della società attraverso la sottrazione di 160mila euro, e di una Volkswagen Golf che faceva parte del patrimonio. Nel corso dell’udienza, la difesa ha chiamato a testimoniare il padre dell’imputato, Gianfranco Casi, 63 anni, che ha iniziato a rispondere a una serie di domande relative alla gestione del patrimonio. Finché il presidente del Collegio, il giudice Luciano Storaci, gli ha chiesto se sapesse che fine aveva fatto l’auto: "Ce l’ho io", ha risposto tranquillamente. Il dibattimento è stato interrotto, il pubblico ministero ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura per indagare l’uomo per concorso in bancarotta, e la polizia stradale è andata a sequestrare l’auto. Pa.Pi.