Assoluzione degli skinhead. Da Rete Como piovono critiche

Assoluzione degli skinhead. Da  Rete Como piovono critiche

Assoluzione degli skinhead. Da Rete Como piovono critiche

Un’assoluzione che ha sollevato molte perplessità quella concessa nei giorni scorsi dai giudici della Corte d’Appello di Milano ai 13 militanti del Veneto fronte skinhead che il 28 novembre del 2017 fecero irruzione nella sede della Rete Como senza frontiere per leggere, di fronte ai volontari attoniti e spaventati, un proclama contro l’immigrazione. "Come sempre, bisognerà attendere la pubblicazione delle motivazioni per sapere i dettagli della sentenza, che però fin da subito può essere a sua volta giudicata, perché è già emessa, con i suoi esiti, che non esitiamo a definire nefasti - spiega l’associazione comasca in un comunicato - Dunque il fatto non sussiste, ovvero non ha le caratteristiche di un reato (in primo grado gli attivisti del Fronte erano stati condannati per violenza privata aggravata ndr.). Significa in parole povere che interrompere una riunione, leggendo un comunicato delirante sull’invasione dell’Italia da parte dei migranti semplicemente alla giustizia non interessa".

R.C.