FEDERICA PACELLA
Cronaca

Al lavoro inconsapevoli. Pericolo, nozione sconosciuta a quattro operai su dieci

Brescia, indagine della Cisl dimostra come il tema sicurezza sia rimasto solo sulla carta. Il 40% non ha seguito programmi specifici. Pluda: anche l’ultimo accordo non sta rendendo nulla .

Al lavoro inconsapevoli. Pericolo, nozione sconosciuta a quattro operai su dieci

Al lavoro inconsapevoli. Pericolo, nozione sconosciuta a quattro operai su dieci

Quattro lavoratori su dieci non hanno eseguito programmi di addestramento su salute e sicurezza, quasi la metà svolge la propria attività in contesti in cui non avviene la corretta manutenzione degli ambienti e delle attrezzature, più di 1 su 10 ha assistito ad un infortunio per mancata osservazione di misure di prevenzione del rischio negli ultimi 3 mesi. Sono dati che fanno riflettere quelli raccolti dall’Osservatorio conoscitivo su Salute e Sicurezza promosso da Ust Cisl Brescia, Sportello Prevenzione e Sicurezza, con le Federazioni territoriali e in collaborazione con BiblioLavoro, associazione culturale e di ricerca dell’Usr Cisl Lombardia. "Ci sono diversi modi di affrontare il problema della sicurezza sul lavoro – sottolinea Alberto Pluda, segretario Cisl Brescia –. Altri, Cgil e Uil, hanno scelto la via più semplice di proclamare alcune ore di sciopero. Per noi la strada migliore resta il confronto. Il 30 gennaio 2023 abbiamo sottoscritto a Brescia un accordo con 13 organizzazioni del mondo del lavoro. Quell’accordo oggi non sta rendendo nulla, non per volontà nostra. Chiediamo subito la ripresa dei tavoli tematici".

Dal sondaggio su 1.045 lavoratori, preoccupa la scarsa conoscenza dei lavoratori sui concetti di base legati al tema della salute e sicurezza: 1 su 2 non sa cosa sia il “rischio”, 4 su 10 non conoscono la nozione di “pericolo”, il 16% non conosce la funzione dell’applicazione delle “norme sulla salute e sicurezza”, il 12,4% non è al corrente della definizione di “salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Per i lavoratori, i principali fattori che potrebbero portare a infortunarsi sono identificati negli eccessivi ritmi di lavoro (38,1%), nelle distrazioni dovute alle molteplicità di mansioni richieste (33,3%) e nella strumentazione di lavoro non adeguata (22,5%).

Grave anche che 2 lavoratori su 10 identifichino la noncuranza dei superiori come fattore di rischio (36,5%) nei cantieri. C’è poi la grande ferita della formazione: oltre il 40% dei lavoratori intervistati dichiara di non aver eseguito programmi di addestramento su salute e sicurezza, il 14% non ha frequentato corsi di formazione e aggiornamento, con dati che raggiungono il 25% tra gli intervistati impiegati nei cantieri. Si capisce perché il 21% dei lavoratori si senta spesso in pericolo sul lavoro (il 60% nei cantieri). E oltre 6 su 10 ritengono che negli ultimi 5 anni la situazione riguardo la salute e la sicurezza non sia migliorata all’interno della propria azienda.