Agguato per gelosia al giovane rivale. Trentenne ferito grave in un duello rusticano

Un uomo di 47 anni è accusato di aver sferrato diverse coltellate. Poi si sarebbe allontanato a tutta velocità: individuato dai carabinieri

L'intervento dei carabinieri ha fermato il 47enne

L'intervento dei carabinieri ha fermato il 47enne

Lomazzo (Como) – Non accettava che quella che considerava la "sua" donna potesse tradirlo con un altro, per giunta molto più giovane di lui. Per questo Antonio Turbiglio, 47 anni residente in Abruzzo ma da tempo domiciliato a Lurago Marinone, ha affrontato il “rivale“ in un duello rusticano per strada, ferendolo con una serie di coltellate: vittima un 34enne che, pur a mani nude, ha avuto la prontezza di difendersi e forse per questo è riuscito a salvarsi la vita. Un agguato in piena regola, secondo i carabinieri, con la chiara intenzione di uccidere, quello andato in scena giovedì sera a Lomazzo, in via Cesare Cantù, dove l’aggressore sapeva che sarebbe prima o poi passata la sua vittima.

Alle 19 è avvenuto l’incontro, subito degenerato con Turbiglio che prima ha minacciato il rivale in amore di farsi da parte e poi, quando quello gli ha risposto a tono, passando dalle parole ai fatti. Nel corso della colluttazione il 34enne ha subito diverse coltellate, all’addome e anche a un braccio, ma per fortuna nessuna l’ha colpito in punti vitali. Quando sul posto sono iniziati ad accorrere alcuni passanti, il quarantasettenne è risalito sulla sua utilitaria allontanandosi a tutta velocità. Gravemente ferito, ma non in pericolo di vita, il giovane è stato soccorso e portato all’ospedale di Como.

Grazie alle indagini dei carabinieri di Fino Mornasco e del comando di Cantù, in breve tempo si è riusciti a risalire al presunto colpevole, riconosciuto dalla vittima e dai testimoni che l’hanno visto fuggire: localizzato poche ore dopo a Lurago Marinone, è stato accompagnato alla stazione di Mozzate. Le indagini degli uomini dell’Arma hanno permesso di ritrovare il veicolo utilizzato per la fuga e il coltello che Turbiglio aveva già nascosto dietro a un muro. Adesso si trova al Bassone con l’accusa di tentato omicidio e già oggi potrebbe svolgersi l’interrogatorio di garanzia.