Affari con pezzi di auto rubate: 9 patteggiano a Mariano Comense

Nove persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio sono state processate e hanno patteggiato davanti al Gup di Como: 5 anni per il capo dell'organizzazione, 4 anni per il fratello, 3-5 anni per gli altri membri. Riciclavano pezzi di ricambio di auto rubate soprattutto a Milano.

Un giro d’affari finalizzato alla vendita di pezzi di ricambio riciclati, provenienti da auto rubate soprattutto a Milano. L’indagine, condotta dalla polizia stradale di Como, che si è incrociata con un arresto in flagranza eseguito dai carabinieri di Mariano Comense, ha portato a processo nove imputati accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, che ora hanno patteggiato davanti al Gup di Como Walter Lietti: 5 anni per Enrico Morellini, 56 anni di Cantù; 4 per il fratello Giovanni, 64 anni di Capiago Intimiano; cinque anni a Vincenzo Amoruso, 42 anni di Sesto San Giovanni, domiciliato a Limbiate; 3 a Roberto Gioffreda, 53 anni di Cabiate; Mohammed Hachimi, 41 anni residente a Monza, ha patteggiato 3 anni e 10 mesi.

Pena di due anni per i restanti imputati: Elsayed Ibrahim, 33 anni di Milano; Mohammed Tabit, 43 anni residente a Inverigo; Youssef Ezziyani, 30 anni, e Abdelhakim Markoni, 34anni, entrambi residenti a Milano. Ha invece scelto il rito abbreviato Brahim Lahmami, 23 anni, di origine marocchina, carrozziere di Parabiago, che si ritiene avrebbe acquistato i pezzi di ricambio delle auto rubate: è stato condannato a 2 anni e 10 mesi, con pena sospesa.

Come ricostruito dalle indagini della Stradale di Como, i fratelli Morellini, assieme ad Amoruso, avrebbero messo a disposizione il terreno e il capannone di Mariano Comense in cui confluivano i mezzi rubati, Gioffreda si ritiene che abbia messo a disposizione alcuni mezzi per il trasporto dei pezzi, e due luoghi di smistamento. Gli altri indagati sarebbero invece "stabili esecutori e manovalanza". In quel capannone, già oggetto di indagini della stradale, a maggio 2022 erano arrivati i carabinieri di Mariano, sulle tracce di un’auto rubata a Milano. Pa.Pi.