ROBERTO CANALI
Cronaca

L’acqua allaga la condotta del gas: duemila famiglie nei guai a Como

A causa di una perdita i fornelli di tre quartieri si sono trasformati in fontane, centinaia di caldaie in tilt

A causa di una perdita l’acqua in pressione ha allagato le condutture del gas

Como - Non capita tutti i giorni di andare in cucina per farsi un caffè e veder zampillare l’acqua dal fornello, a maggior ragione se l’inconveniente coinvolge due quartieri e oltre 2mila famiglie. Sembra una di quelle storie inventate di sana pianta che girano sui social e magari diventato leggende metropolitane, invece è la cronaca di quel che è accaduto ieri a Como nei quartieri di Ponte Chiasso, Sagnino e Monte Olimpino per colpa di una conduttura del gas che si è bucata riempiendosi d’acqua. "Tutto è partito dalla rottura di una conduttura in via Deledda, dove un tubo che trasporta gas in pressione si è forato per colpa di un’infiltrazione di acqua - spiegano dagli uffici di 2i Rete Gas, concessionaria della distribuzione e manutenzione della rete - in pratica c’era una tubazione di acqua che perdeva, forse da mesi, e il getto in pressione alla fine è riuscito a danneggiare anche la conduttura del gas che passava a pochi centimetri di distanza".

Siccome l’acqua è più pesante del gas lentamente, ma inesorabilmente, la conduttura si è riempita e il resto l’ha fatto la morfologia del quartiere di Ponte Chiasso, che si trova più in basso rispetto al punto in cui si è verificata la perdita. "Il guasto alla rete lo abbiamo individuato e riparato fin dalla giornata di domenica - spiegano dall’azienda - ma prima di tornare alla normalità ed eliminare tutta l’acqua finita serviranno ancora diversi giorni e interventi mirati su ogni utenza. Oltre ai nostri tecnici abbiamo fatto intervenire anche idraulici che sono arrivati a Como dalla Valtellina e dalle province vicine". Si stima che siano almeno 2mila le utenze coinvolte, ma potrebbero essere molte di più considerando che tanti appartamenti sono chiusi e i proprietari rischiano accorgersene solo al rientro dalle vacanze. "A tutti consigliamo di tenere chiuso il gas finchè non saranno i nostri tecnici a dare l’avviso che il servizio è stato ripristinato. Anche in questo caso però occorre aprire il fornello con molta cautela e non lasciare accesi gli impianti senza nessuno in casa. C’è infatti il rischio di malfunzionamenti ed esplosioni. Le caldaie andranno revisionate, per questo consigliamo ai proprietari di rivolgersi ai loro tecnici e idraulici di fiducia. Abbiamo già dato mandato alla nostra assicurazione che si occuperà di risarcire tutti i danni, purtroppo anche noi siamo parte lesa".