PAOLA PIOPPI
Cronaca

Como, viene lasciato e va fuori di testa: sei coltellate alla convivente, poi dà fuoco alla casa

Un pensionato italiano ha inferto sei fendenti alla peruviana che viveva con lui. La donna, salva solo grazie al nipotino, è grave ma non in pericolo di vita. L’uomo in fuga

I carabinieri indagano sull’aggressione avvenuta in via Monte Grappa

I carabinieri indagano sull’aggressione avvenuta in via Monte Grappa

Mariano Comense – Si sono conosciuti a gennaio, frequentati per un breve periodo, poi lei ha cercato di allontanarlo. Una decisione cui l’uomo ha reagito con violenza, trascinando in bagno la donna e colpendola almeno sei volte con un coltello. Un’aggressione avvenuta domenica poco dopo mezzanotte in un’abitazione che si trova in un seminterrato di una casa singola di via Monte Grappa a Mariano Comense, dove vivevano la vittima, una 56enne di origini peruviane che si era trasferita a Mariano a gennaio; l’aggressore, un pensionato italiano di 66 anni senza fissa dimora; e il nipote minorenne di lei.

È stato lui a sentire le grida provenire dal bagno in piena notte e a correre in soccorso della vittima, che era stata già raggiunta da sei fendenti al torace, all’ascella sinistra e al braccio, sferrati con un coltello da cucina da una ventina di centimetri di lama. Il ragazzo è riuscito a mettere fine all’aggressione e a trascinare la donna fuori casa, attirando l’attenzione dei vicini del piano di sopra, anche loro peruviani. Mentre venivano chiamati i soccorsi del 118 e i carabinieri del Radiomobile e della Tenenza di Mariano Comense, l’uomo è rientrato in casa, ha dato maldestramente fuoco a un trolley e a un letto, intaccando le lenzuola senza però riuscire a innescare un vero e proprio incendio. Poi si è impossessato della borsa della vittima con 500 euro in contanti e i suoi documenti, ed è fuggito. Con sé avrebbe portato anche il coltello, che al momento non è stato ritrovato.

L’ambulanza ha trasportato la donna al Sant’Anna, dove è stata operata per suturare i tagli e poi ricoverata. In condizioni serie, ma non in pericolo di vita: le ferite non avrebbero raggiunto punti vitali, anche se la prognosi rimane riservata. In mattinata è stata sentita dai carabinieri, ma ieri era ancora in stato confusionale ed è stata in grado solo di ricostruire per sommi capi cos’è accaduto.

Sul posto anche i pompieri, che hanno spento l’incendio, riuscendo a non pregiudicare l’abitabilità della casa. Le indagini dei carabinieri di Mariano, coordinate dal sostituto procuratore di Como Giulia Ometto, al momento procedono per tentato omicidio, rapina e danneggiamento a seguito di incendio, in attesa di valutare le condizioni cliniche della donna.