Como, l'Abbondino d'oro a Don Malgesini ucciso nel 2020

Il premio civico ritirato dalla sorella. Il vescovo Cantoni:una scelta condivisa dalla gente comune

La consegna alla sorella del sacerdote ucciso

La consegna alla sorella del sacerdote ucciso

Como, 21 gennaio -  Abbondino d'oro a don Roberto Malgesini, il prete degli ultimi, il sacerdote di origine valtellinese ucciso da un immigrato in città il 15 settembre 2020.

La decisione di assegnare al sacerdote la massima onorificenza cittadina, presa nello scorso ottobre dal sindaco Alessandro Rapinese e dalla commissione nominata per valutare le segnalazioni, è così motivata: "Per essere stato mite maestro di virtù e limpido esempio di incondizionato e gratuito amore per il prossimo, donando tutto sé stesso, fino al sacrificio della sua vita".

La consegna alla sorella del sacerdote è avveunuta questa mattina in biblioteca, salutata da un lungo applauso dai tanti presenti, tra i quali il vescovo, cardinale Oscar Cantoni. La sorella non ha voluto commentare: "Sono silenziosa, come mio fratello".

Il vescovo ha affermato che l'Abbondino d'oro è "frutto di una scelta che nasce dal basso, da una storia ampiamente condivisa, da coloro che hanno collaborato con lui, ma soprattutto dalla gente comune, che ricorda don Roberto, lo apprezza, lo ammira e lo invoca. Certo che con Roberto è stato una pietra di inciampo, non nascondiamolo - ha detto il cardinale Cantoni -. Lui disturbava, anzi inquietava. A livello ecclesiale, innanzitutto, e a livello della società, per come si poneva, per quello che offriva, per il modo con cui sapeva entrare simpaticamente in relazione con le persone. Signore - ha concluso - : Signore, donaci ancora dei »folli da slegare, persone che come don Roberto donano loro stessi, fino a rischiare la loro vita".