È stata completamente spianata l’area di fronte alle cascate della Vallategna dove sono stati abbattuti i resti dell’antico opificio, una filanda, e quelli della vecchia ghiacciaia che la minoranza aveva chiesto di salvare trasformandola in un infopoint per i turisti che visiteranno il futuro parco. Adesso il salto d’acqua di trenta metri è visibile anche a distanza in tutta la sua maestosità, proprio quello che voleva il sindaco Tiziano Aceti. Abbattuti gli edifici, si procederà alla bonifica del cemento e dell’amianto, poi l’area sarà recintata e separata dalla strada, mentre un elegante ingresso con i simboli di Asso e della Valsassina accoglierà i visitatori. All’interno, avanzando verso la cascata, si raggiungerà una scalinata ad anfiteatro dove sarà possibile sedersi a contemplare il salto della Vallategna, che potrà essere illuminata in particolari occasioni con fari a led. Nei pressi dell’ingresso, sul lato sud del parco, sarà realizzato il punto informazioni con annesso il racconto culturale del territorio. L’intervento costerà 200mila euro, finanziato in parte con fondi della Regione.
CronacaAbbattuti i resti della filanda, “liberata“ la vista sulle cascate
Abbattuti i resti della filanda, “liberata“ la vista sulle cascate
È stato abbattuto l'antico opificio e la ghiacciaia per rendere visibile la maestosità del salto d'acqua di trenta metri. Verrà realizzato un parco con ingresso, punto informazioni e illuminazione a led. Costo dell'intervento: 200mila euro.
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