
Indagini dei carabinieri di Mariano Comense
Carugo (Como), 20 marzo 2024 – Il suo Dna è stato abbinato a un nome quindici anni dopo il furto nel supermercato, compiuto con altri complici, nel quale lui solo aveva lasciato una traccia del suo passaggio. Per la precisione, una traccia di sangue, che all’epoca era stata repertata dai carabinieri di Mariano Comense.
Ma ora i Ris di Parma, grazie alla banca dati del Dna che negli anni è stata progressivamente incrementata, sono arrivati a stabilire che quel campione ematico appartiene a un uomo di 52 anni residente in zona, denunciato a piede libero per furto aggravato in concorso con ignoti. Il furto era avvenuto in un supermercato di Carugo il 2 maggio 2009, durante il quale uno dei ladri si era tagliato con un vetro rotto a sassate. Il bottino era stato di cibo, alcolici e 15.00 euro in contanti.
All’epoca quel profilo genetico non aveva portato a nulla, in quanto mancava un parametro di confronto con un possibile sospettato. Che invece ora è stato trovato, a causa del coinvolgimento dello stesso soggetto in altre vicende giudiziarie che lo hanno condotto in carcere, dove il prelievo di Dna è ormai automatico.