Preseglie, restauro terminato: l'Assunzione della Vergine è tornata a splendere

Sabato 13 gennaio nella Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo verranno presentati alla comunità valsabbina i lavori che hanno riportato nelle condizioni originarie il dipinto cinquecentesco opera di frate Francesco Benigni

Il restauratore Gatti mostra il risultato dell'impegnativo intervento sulla tela del 500

Il restauratore Gatti mostra il risultato dell'impegnativo intervento sulla tela del 500

Preseglie (Brescia), 9 gennaio 2024 – Dopo oltre cinque mesi di sapiente lavoro il restauro della cinquecentesca tela dell’Assunzione della Vergine è terminato e sabato 13 gennaio la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Preseglie ospiterà un autentico evento per celebrare il ritorno al suo originario splendore dell’opera tanto cara ai fedeli dell’intera Valsabbia (e non solo) che tornerà così al suo posto nel suggestivo Santuario della Madonna del Visello.

Alle 18.30 si celebrerà la Messa solenne e, a seguire, ci sarà la benedizione del prezioso dipinto, attribuito a frate Francesco Benigni (nome conosciuto ed apprezzato in campo pittorico, dove si è distinto per la realizzazione di diverse opere, nelle quali si nota l’influenza di Camillo Rama).

La serata, che sarà impreziosita pure da un concerto di organo del maestro Giovanbattista Rossi, si concluderà con la presentazione dei lavori di restauro dell’opera d’arte sacra che sono stati eseguiti dallo staff guidato dal professor Leonardo Gatti.

Un intervento che è stato fatto partire nell’anno nel quale ricorreva il cinquecentesimo anniversario dell’apparizione della Madonna del Visello da Don Nicola Signorini, parroco di Odolo, ed è stato autorizzato dall’ufficio beni culturali della Curia e dalla Soprintendenza di Brescia (che ha seguito l’intervento con il dottor Angelo Loda che interverrà alla serata con note storico-artistiche).

Il restauratore Gatti mostra il risultato dell'impegnativo intervento sulla tela del 500
Il restauratore Gatti mostra il risultato dell'impegnativo intervento sulla tela del 500

Il restauro ha preso il via dalle precarie condizioni nelle quali versava il dipinto: “All’inizio del lavoro – racconta il professor Gatti - l’opera si presentava in condizioni di degrado davvero avanzato. I denti dei topi avevano inferto seri danni all’opera e mancavano parti sia del dipinto che del telaio ligneo. Il tutto per una situazione che si presentava veramente complicata. Proprio per questo, l’intervento ha richiesto un lavoro paziente e minuzioso. Abbiamo utilizzato tutte le tecniche più innovative con grande attenzione e, adesso, possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto nel migliore dei modi come potrà rendersi conto chi interverrà alla serata del 13 gennaio di Preseglie”.

Sul fronte economico, l’importante lavoro di restauro è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bresciana e a quello di una fedele di Preseglie (che ha preferito rimanere anonima). Adesso tutti i fedeli della Valsabbia e gli amanti dell’arte sacra potranno usufruire di un intervento di grande maestria che ha saputo riportare al suo splendore originale un’opera del Cinquecento che sembrava ormai inesorabilmente persa sotto il peso del tempo e… dei morsi dei topi. Luca Marinoni