Valcamonica, paura per un nuovo caso di sospetta meningite

Nelle scorse ore, l'uomo ha accusato i sintomi della malattia ma gli accertamenti dell'Asst della Valcamonica hanno evidenziato una patologia non infettiva

Ospedale (foto di repertorio)

Ospedale (foto di repertorio)

Esine, 5 gennaio 2020 -  Dopo il ricovero di un ragazzo di 16 anni di Castelli Calepio, nella Bergamasca, nelle scorse ore anche un 61enne residente nella bassa Valle Camonica è stato ricoverato con sintomi simili a quelli causati dalla meningite. Sarebbe però esclusa questa ipotesi. L'Asst della Valcamonica, ha specificato come siano "stati eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici del caso che hanno evidenziato una patologia non infettiva. Non si è trattato dunque di un caso di meningite e pertanto si esclude qualsiasi connessione con quanto successo in questi giorni nel vicino territorio". "Nel contempo l'Asst della Valcamonica e l'Ats della Montagna hanno provveduto, per le parti di propria competenza a eseguire l'indagine epidemiologica e a mettere in atto tutte le azioni necessarie rispetto all'accaduto" ha concluso l'Asst della Valcamonica.

L’uomo ha chiesto aiuto al numero uno 112 ed è stato soccorso da un gruppo di volontari camuni, che lo hanno condotto in ospedale. Ora il camuno è ricoverato a Brescia. Intanto a Iseo, Paratico e Capriolo continua la campagna vaccinale straordinaria voluta da Regione Lombardia e gestita da Ats di Brescia. In due giorni sono state vaccinate circa 1500 persone residenti nei tre paesi. Continuano le vaccinazioni anche a Sarnico, Villongo, Predore e altri paesi della Valle dell'Oglio, dove si sono registrate alcune tensioni. Vengono vaccinati cittadini dagli 11 ai 60 anni che non abbiano la copertura. Le autorità hanno invitato alla calma.