Meningite, quinto caso nella Bergamasca: migliora il 16enne di Castelli Calepio

Il ragazzino è stato ricoverato sabato. I cittadini si accalcano negli ambulatori: tensioni per ottenere un posto per vaccinarsi

Code per le vaccinazioni a Capriolo

Code per le vaccinazioni a Capriolo

Bergamo, 5 gennaio 2020 - Un nuovo caso di sepsi da meningococco nella Bergamasca nel giro di un mese: è il quinto. Sabato, un ragazzo di 16 anni, di Castelli Calepio, è stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in gravi condizioni, con febbre alta e problemi respiratori. Questa mattina, le sue condizioni sono migliorate, anche se resta ricoverato in prognosi riservata. Il giovane è stato immediatamente sottoposto agli accertamenti del caso, compreso il prelievo del liquor,  ma ancora non è stato comunicato l'esito dell'analisi di tipizzazione, che dovrà confermare se si tratta anche in questo caso del tipo C di meningococco, lo stesso che è comparso negli altri quattro casi precedenti.

Proprio a Castelli Calepio lavorava Marzia Colosio, la donna di 48 anni, di Predore, morta agli Spedali Civili di Brescia per la stessa causa. Già il 3 dicembre era deceduta, sempre per sepsi da meningococco, la diciannovenne Veronica Cadei, di Villongo, mentre una studentessa di 16 anni e un uomo di 36, tutti e due pure di Villongo, erano finiti in ospedale per lo stesso motivo, ma ora sono fuori pericolo. La zona è sempre la stessa: l'area del Basso Sebino bergamasco, dove Ats e Regione hanno attivato già da giorni una vaccinazione a tappeto.Oggi pomeriggio è stato convocato in Prefettura a Bergamo un vertice con tutti i sindaci della zona del Sebino e l'assessore lombardo al welfare Giulio Gallera: primi cittadini faranno il punto della situazione e metteranno in campo le strategie di intervento.

Sui cinque casi di meningite accaduti nella zona bergamasca del lago d'Iseo è intervenuto anche il direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Gianni Rezza. "Non c'è motivo di panico o allarme generalizzato, ma è giusto mantenere alta l'attenzione: se si interviene come si sta facendo, mettendo in atto una vaccinazione di massa, il focolaio si può infatti circoscrivere", ha specificato Rezza. Non solo. Rezza ha aggiunto: "Non si può escludere il verificarsi di altri casi finché le vaccinazioni in atto non daranno i loro effetti".

Nel frattempo, questa mattina, è ripresa la campagna vaccinale contro il meningococco C pianificata da Ats Bergamo e Regione Lombardia.  Le vaccinazioni riguardano i residenti dell'Ambito Basso Sebino, che comprende i paesi bergamaschi di Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola, Viadanica, Vigolo e Villongo. Aperto un ambulatorio anche a Capriolo. Da martedì 7 a venerdì 10 gennaio i residenti di Villongo potranno sottoporsi alla vaccinazione nell'ambulatorio straordinario aperto in municipio dalle 13,30 alle 16,30. Ats Franciacorta ha attivato l'ambulatorio vaccinale a Paratico (Brescia), dove oggi e domani verranno vaccinati esclusivamente i residenti di Paratico. Martedì i sindaci dell'Ambito Basso Sebino bergamasco incontreranno Ats per pianificare l'apertura dei nuovi ambulatori vaccinali straordinari a Gandosso, Credaro, Predore. In alcuni centri bergamschi è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine, perché si sono registrati momenti di tensione: le persone sono prese dal panico e chiedono di vaccinarsi il prima possibile.

ha collaborato MILLA PRANDELLI