
Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio (Fotolive)
Brescia – È cominciato il giorno più lungo per il Brescia. Questa mattina (giovedì 22 maggio), infatti, ha preso il via l’udienza davanti al Tribunale federale nazionale della Figc che, dopo avere sentito anche la posizione dei legali della società biancazzurra, dovrebbe concludersi con il deferimento e, quindi, con la sanzione di una penalizzazione.
Vista la situazione, il sodalizio del presidente Massimo Cellino è accusato dell’irregolare pagamento dei contributi dei mesi di febbraio e aprile, si può ipotizzare una penalizzazione di 4 punti per la stagione che si sta concludendo e altrettanti per quella che dovrà cominciare (considerando, appunto, che le mensilità sotto esame sono due e ciascuna con due inadempienze). Per quel che riguarda i tempi della sentenza, al momento, non è facile azzardare date, anche se l’impressione è che il procedimento possa essere piuttosto celere e occupare, al massimo, alcuni giorni.
La posizione ribadita dal pool dei legali del Brescia verte sostanzialmente su due aspetti, puntando da una parte sulla buona fede dell’operato di una società che era convinta di agire regolarmente (il ricorso ai crediti di imposta per compensare i debiti verso l’erario è pratica assai diffusa) e, dall’altra, sulla possibilità di indirizzare ogni sanzione sulla prossima stagione. Una penalizzazione per quella in corso, infatti, sancirebbe la retrocessione in serie C delle Rondinelle, con la conseguente salvezza diretta del Frosinone e il playout (rinviato a data da destinarsi) tra Salernitana e Sampdoria (che però chiedono certezze sui tempi dello spareggio e, in caso contrario, spingono per una serie B a 22 squadre nella prossima stagione).
Questo, però, non è il solo fronte caldo che riguarda il Brescia. In effetti il presidente Massimo Cellino, che nelle scorse ore si è sottoposto a un intervento chirurgico a Londra e dovrà affrontare una fase di riabilitazione, sta confermando a più riprese di avere ormai maturato la decisione di vendere la società e di farlo nel minor tempo possibile. In queste ore manca qualsiasi comunicazione ufficiale, ma sembra che le trattative per la cessione non si siano fermate con la minaccia dell'eventuale retrocessione in serie C. Rafforza questa sensazione il ritorno in campo di Francesco Marroccu, che potrebbe fungere da punto di riferimento dei possibili nuovi acquirenti che rimangono interessati a rilevare il Brescia Calcio (e in questo senso circolano già le date del versamento di possibili acconti).
Pur senza escludere il ventilato ritorno di un fondo straniero, rimangono in primo piano gli imprenditori che fanno capo al “facilitatore” Daniele Scuola, ma anche lo stesso Marroccu sembra in grado di coinvolgere l’interesse di una cordata che potrebbe voler rilanciare le sorti del sodalizio biancazzurro. Due questioni tanto importanti quanto in costante evoluzione che nelle prossime ore giocheranno senza dubbio la “partita” più importante per il Brescia e per il suo futuro.