REDAZIONE BRESCIA

Orzinuovi, brucia sul balcone di casa: assolta la nuora

L'accusa iniziale nei confronti della donna era di istigazione al suicidio trasformata poi in omicidio colposo

Orzinuovi, donna carbonizzata sul balcone (Fotolive)

Brescia, 15 aprile 2016 - Erano stati chiesti per lei 18 anni di carcere per omicidio colposo, ma il Tribunale l'ha assolta "perché il fatto non sussiste". Il processo abbreviato a carico di una donna albanese, accusata di aver ucciso la suocera morta avvolta dalle fiamme sul balcone di un appartamento a Orzinuovi il 1 novembre 2013, si è chiusa con l'assoluzione.

L'accusa iniziale nei confronti della donna era di istigazione al suicidio trasformata poi in omicidio colposo, quando uno dei due figli disse di aver sentito la madre svelare in una telefonata alla zia "avrei dovuto ammazzarla prima", con riferimento alla suocera. La tesi difensiva, accolta dai giudici, è però che "il gesto dimostrativo dell'anziana sia sfuggito di mano". Stando alla ricostruzione, infatti, la vittima, durante un litigio tra figlio e nuora, avrebbe minacciato di togliersi la vita se non avessero smesso di litigare. A quel punto sul balcone di casa si sarebbe cosparsa il capo di benzina e acceso il fuoco e le fiamme in pochi secondi l'avrebbero avvolta.