Orzinuovi, 2 novembre 2013 - Il cadavere di una donna carbonizzata sul balcone di un appartamento alla periferia di Orzinuovi. Una lite furibonda. Rapporti tra suocera e nuora, coinquiline loro malgrado, tesissimi. E gli inquirenti che parlano di suicidio, sebbene l’episodio sia ancora da chiarire, e non si escluda l’omicidio. E’ un mistero la fine di Prezja Nurije, 71enne kosovara. Di certo c’è che la donna, che divideva lo stesso tetto con il figlio, la moglie di lui e le loro due bimbe, al terzo piano di una palazzina beige in via Internazionale 59, ieri è stata trovata priva di vita sul balcone.

 

Erano le 10,30 quando alcuni dirimpettai hanno avvistato le fiamme sprigionarsi all’esterno del palazzo, e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i pompieri e il 118, ma non c’è stato nulla da fare. Il cuore della settantenne, ricoperta da ustioni, aveva già smesso di battere. Il perimetro del palazzo è stato posto sotto sequestro, così come la Smart grigia della nuora. Tutta la famiglia, o meglio, quel che ne rimane – mamma, padre e bambine - sono state portate subito in caserma. Gli interrogatori in serata erano ancora in corso. Da subito alcuni elementi sono apparsi anomali. Uno su tutti, il corpo della donna riverso sul terrazzino, la cui porta a vetri che dà sul soggiorno appariva chiusa dall’interno. Un giallo. Che ha fatto insospettire i carabinieri della stazione locale, del Radiomobile di Verolanuova e del reparto operativo provinciale, arrivati con la Scientifica e il pm Ambrogio Cassiani.

Stando alla prima ricostruzione Prezja Nurije avrebbe compiuto un gesto estremo al culmine di una situazione di grande tensione con la nuora. Nel corso dell’ennesima sfuriata per una convivenza forzata con la moglie di suo figlio – operaio alla Pasotti di Pompiano - la suocera avrebbe minacciato di suicidarsi dandosi fuoco, cosa che poi avrebbe fatto davvero, volontariamente, forse cospargendosi di liquido infiammabile.

Come l’anziana sia però finita sul balcone è uno dei molti aspetti da chiarire. E’ stata la nuora a spingerla fuori e a sbarrarle l’ingresso? Oppure al contrario Prezja è uscita sul terrazzino di sua iniziativa per darsi alle fiamme e poi la nuora, temendo che il rogo intaccasse l’appartamento dove c’erano le bambine – il consorte era in giro con amici - ha chiuso la porta a vetri e ha lasciato l’abitazione portando con sé le piccole? Il primo a dare l’allarme sarebbe comunque stato un condomino confinante, che è stato visto sbracciarsi. «Ho visto le fiamme alzarsi da quel balcone – racconta Giovanni Falcone, il titolare della pizzeria Milano che si affaccia sul retro della palazzina in questione -. Sembrava bruciassero dei panni sullo stendibiancheria».