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L’imprenditore Bonomelli ucciso nella trappola al bar Sintony: il Rivotril letale nel caffè. Quattro condanne per omicidio

Brescia, l’imprenditore 80enne narcotizzato con un sedativo versato di nascosto nel caffè e poi derubato. La droga è stata letale. Le responsabilità confermate in Appello

Angelo Bonomelli ucciso ad Entratico

Angelo Bonomelli ucciso ad Entratico

Brescia, 21 maggio 2025 – La Corte d'Appello di Brescia ha confermato, questa mattina, le condanne inflitte in primo grado ai quattro imputati per l'omicidio di Angelo Bonomelli, imprenditore ottantenne di Trescore Balneario (Bergamo) ucciso nel novembre 2022 a Entratico.

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Secondo i giudici, rimasti in camera di consiglio tre ore, si è trattato di omicidio volontario con dolo eventuale. La Corte, presieduta da Eliana Genovese, ha confermato, come chiesto dalla procura generale, 26 anni per Matteo Gherardi, 34 anni, ritenuto la mente dell'omicidio, e per l'amico 26enne Omar Poretti, 15 anni per l'ex compagna del primo, Jasmine Gervasoni, 25 anni, e per il padre di Matteo, Luigi Rodolfo Gherardi, 69 anni.

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Bonomelli - hanno ricostruito i giudici - era stato attirato in trappola dai quattro il giorno precedente al bar Sintony di Entratico e narcotizzato con del Rivotril, un sedativo che Poretti aveva versato di nascosto nel caffè sorseggiato dall'ottantenne durante l'incontro. Poi era stato derubato dell'orologio e di 120 euro e abbandonato. Secondo i giudici, i quattro avrebbero dovuto mettere in conto che il farmaco avrebbe potuto essere letale per un anziano.