MILLA PRANDELLI
Cronaca

Una giornata speciale al VI Stormo di Ghedi. Porte aperte all’inclusione: “I sogni hanno le ali”

La base aerea del Bresciano ha accolto diverse associazioni e duemila adulti e ragazzi con disabilità che hanno vissuto una giornata speciale

Una giornata diversa dal solito, che ha ancora una volta dimostrato che non ci sono limiti

Una giornata diversa dal solito, che ha ancora una volta dimostrato che non ci sono limiti

Ghedi (Brescia), 15 maggio 2025 – L’Aeronautica Militare, la terza forza armata italiana in ordine cronologico per data di fondazione, ha aperto le porte della base aerea di Ghedi – aeroporto Olivari, sede del prestigioso VI Stormo, in una giornata all’insegna dell’inclusione e della condivisione. L’evento, denominato “Tutti hanno le Ali”, è stato fortemente voluto dal colonnello pilota Luca Giuseppe Vitaliti: comandante dello Stormo e Diavolo 1, con il supporto del Comando Centrale di Roma, oltre che del personale in forza alla sede bresciana.  

A fare gli onori di casa il comandante Vitaliti
A fare gli onori di casa il comandante Vitaliti

"Non esistono limiti” 

"Tutti hanno le Ali – ha detto il comandante Vitaliti – è segno che è sempre possibile rimettersi in piedi e che non esistono limiti per realizzare i propri sogni: anche e soprattutto per i diversamente abili nessun ambito è precluso”. Dalle 9 alle 17 l’aeroporto militare si è trasformato in un palcoscenico di solidarietà, accogliendo diverse associazioni del territorio e, in particolare circa 2000 adulti e ragazzi con disabilità: protagonisti insieme agli uomini e alle donne in divisa di una festa dedicata all’amicizia e all’integrazione.  

Salire su dei velivoli militari è stata un'esperienza memorabile
Salire su dei velivoli militari è stata un'esperienza memorabile

Spirito di corpo 

Un’iniziativa, che ha dimostrato come lo spirito di corpo dell’Aeronautica sappia coniugarsi con l’impegno sociale, regalando emozioni e momenti di condivisione indimenticabili. La manifestazione, a cui ha presenziato il Prefetto di Brescia Andrea Polichetti, ha messo in risalto l’importanza della vicinanza tra la forza Armata e il territorio: in un’ottica di apertura e sostegno alle realtà più fragili. Un successo reso possibile dalla sinergia tra militari, volontari e cittadini, tutti uniti da un unico obiettivo: dare ali a chi non ne ha.  

Accompagnati da un istruttore  

E ieri gli ospiti hanno davvero "volato”, anche se non a bordo di un aereo bensì su una serie di go kart che hanno sfrecciato lungo un circuito appositamente creato tra gli hangar su cui ogni ospite ha viaggiato con un istruttore. Durante la giornata si è pure esibita una pattuglia acrobatica civile cremonese WeFly composta da tre velivoli di cui due pilotati da brevettati con limiti di deambulazione. 

È anche stata allestita una mostra sotto gli hangar a bordo pista, dove le persone presenti hanno potuto avere notizie sulla storia dell’Arma Aeronautica e su quella dei Diavoli Rossi, oltre che sui velivoli in dotazione alla base: gli F35 e i Tornado, pure in esposizione. 

Una livrea speciale 

Tra di essi c’era quello con la livrea speciale che ricorda i 50 anni dal primo volo del velivolo simbolo di Ghedi: fatto nel 1974. L’appuntamento con il volo e l’aeronautica è fissato domenica mattina a Desenzano del Garda con l’Airshow del Garda. Le esibizioni inizieranno alle 10.30. le Frecce Tricolori sono previste alle 12.30. Vi saranno sorvoli pure di Tornado e F35.