Sirmione (Brescia) – Sirmione è rimasta paralizzata per un’ora e mezzo circa venerdì quando moltissimi turisti sono arrivati in massa e tutti alla stessa ora, mandando la viabilità completamente in tilt, con code di veicoli fermi sin dall’uscita autostradale, nonostante i piani di circolazione e la presenza delle forze dell’ordine, il cui servizio è stato potenziato in vista dell’estate. A denunciare la situazione è stato il gruppo Facebook “Sei di Sirmione se”. Molti, specie tra i residenti, sono coloro che si sono lamentati e che hanno criticato la presenza massiccia dei turisti, che sta interessando anche tanti altri paesi del Garda e del Sebino. C’è chi chiede al Comune di avviare degli interventi, come Cristian Gallina, amministratore della pagina “Sei Di Sirmione se”, che sta raccogliendo e catalogando le fotografie delle persone e dei veicoli presenti: “L’Amministrazione comunale deve agire con decisione e urgenza altrimenti questa situazione peggiorerà arrivando a un punto in cui la spaccatura tra turisti e residenti sarà insanabile, cosa che tutti dobbiamo scongiurare”.

Qualcuno chiede di fissare un numero massimo di ingressi o di definire un costo. Intanto il Comune lavora per la sicurezza. È notizia di ieri che in paese, grazie ai Volontari del Garda, saranno allestiti due presidi sanitari per la sicurezza, di cui uno con una piccola ambulanza elettrica in grado di circolare in centro, tra le vie anguste del borgo antico. “Ho voluto questo mezzo – dichiara l’assessore alla Sicurezza Massimo Padovan – perché consente di superare i limiti logistici del centro storico e di garantire assistenza immediata in caso di emergenza. A Sirmione, la sicurezza non si improvvisa”. Il sindaco Luisa Lavelli e l’assessore al turismo Riccardo Genovese hanno spiegato che: “L’obbiettivo primario è offrire una Sirmione che sia in grado di accogliere e non che venga sopraffatta dall’overtourism. Abbiamo chiesto ulteriore collaborazione a tutti gli enti preposti a garantire la sicurezza in momenti di forte afflusso. Le soluzioni migliori nascono dal dialogo: abbiamo aperto un tavolo di confronto”.