MILLA PRANDELLI
Cronaca

Dalle Orobie Valtellinesi all’Himalaya: un ponte di solidarietà e un evento con le leggende viventi dell’alpinismo

Sabato 3 agosto al rifugio Donati si rinnova il gemellaggio con il rifugio Mandell Bass in Nepal. Un occasione imperdibile tra escursioni, voli in elicottero e solidarietà

Il rifugio Mandell Bass in Nepal, attualmente in costruzione

Il rifugio Mandell Bass in Nepal, attualmente in costruzione

Valtellina – Un ponte ideale tra le Alpi Orobie e l'Himalaya. È quello che verrà costruito sabato 3 agosto al rifugio Donati in Val d'Arigna, dove Arialdo Donati e Oscar Ongania rinnoveranno per i secondo anno consecutivo il gemellaggio con il rifugio Mandell Bass in Nepal: attualmente in costruzione. L’evento, che unisce passione per la montagna e solidarietà, vedrà tutti i proventi devoluti al progetto himalayano, in corso ormai da oltre un anno.

Si potrà salire al rifugio Donati sia a piedi sia in elicottero, al presso di 65 euro all’andata e 65 al ritorno. In quota si potranno anche fare giri in elicottero a 30 euro al minuto si potrà salire sul velivolo in 5 e suddividere la quota. Il pilota, Maurizio Folini, notissimo alpinista, porterà a vedere dall’alto le magnifiche Orobie valtellinesi. È anche previsto, a 15 euro, un pranzo tipico a base di polenta taragna.

Il rifugio Mandell Bass, situato nel cuore del Nepal, rappresenta un’importante opera di sostegno alla comunità locale e agli alpinisti internazionali. Una struttura che, una volta completata, offrirà un punto di appoggio fondamentale per chi affronta le impegnative ascensioni himalayane.

“Questo gemellaggio è un segno di fratellanza tra montanari”, spiega Oscar Ongania. “Vogliamo portare un pezzo di Valtellina e lago di Como in Nepal, sostenendo chi, come noi, vive e ama la montagna”. Oltre a Donati e Ongania saranno presenti tanti volti storici dell’alpinismo valtellinese, tra cui Folini: leggenda vivente delle scalate estreme, che metterà la sua esperienza al servizio della causa. Un’occasione unica, quindi, per vivere la montagna in tutte le sue forme: camminando, volando e contribuendo a un progetto che unisce due mondi lontani ma accomunati dalla stessa passione e dallo stesso cuore.