
Il nucleo dei vigili del fuoco sommozzatori intervenuto nelle ricerche dei due ragazzi
Urago d’Oglio (Brescia), 15 luglio 2025 – Sono stati visti sulle rive del fiume Oglio a Urago, poi di loro si sono perse le tracce. Poco prima delle 19 è scattato l’allarme a Urago d’Oglio, nel Bresciano, per individuare due ragazzi ventenni (dalla carnagione scura) di cui non si sa più nulla. Sul posto sono arrivate le squadre specializzate dei sommozzatori dei vigili del fuoco, oltre ad ambulanze e carabinieri.

Testimoni
Secondo alcune testimonianze, si sarebbero tuffati volontariamente per una nuotata, per essere poi trascinati dalla corrente. Ma non apparivano in difficoltà. Sono subito scattate le ricerche, che ancora un’ora dopo circa, poco dopo le 20, hanno dato esito negativo. In tarda serata, col buio, sono state sospese. L'Oglio, come molti altri fiumi lombardi, dal Ticino all’Adda, presenta dei tratti particolarmente insidiosi, dove la corrente è molto forte e quindi pericolosa.
Estate allarmante
Proprio in questo tratto di fiume, sempre a Urago, poco più di un mese fa, il 10 giugno, si era consumata una tragedia: un uomo di 45 anni originario dello Sri Lanka era annegato dopo essersi tuffato. A poca distanza, a Palazzolo era annegato un giovane di nazionalità indiana che viveva a Calcinate in provincia di Bergamo. Il giorno successivo le acque del fiume Oglio, a Rogno, avevano inghiottito un pensionato di Bollate nel Milaese.
Fiumi lombardi pericolosi e insidiosi, come si diceva. Gli annegamenti nei corsi d’acqua della regione sono ormai decine dall’inizio dell'estate. Gli ultimi in ordine di tempo, ad Abbadia Lariana nel Lecchese dove sabato 12 luglio è annegato un giovane indiano, e domenica 13 a Turbigo, nel Ticino, dove ha perso la vita inghiottito dal fiume un 22enne egiziano.