Nonostante l'udienza fosse iniziata da più di un'ora, erano ancora decine le persone sotto la pioggia in attesa di poter ottenere il pass ed entrare in tribunale a Brescia per assistere alla discussione dell'istanza di revisione del processo per la strage di Erba.
“Vogliamo vedere Rosa e Olindo” dice una coppia che arriva dalla provincia bresciana e che ritiene i coniugi “innocenti”. Tra il pubblico vincono proprio gli innocentisti. E poco importa se l'avvocato generale Domenico Chiaro, che con il procuratore generale Guido Rispoli, rappresenta l'accusa, ha già dichiarato "inammissibili le prove presentate dalla difesa”. Al momento nell'aula dove è in corso l'udienza ci sono classi di studenti e semplici curiosi che si sono accaparrati i 45 posti a disposizione del pubblico. Rosa e Olindo sono tenuti nella gabbia dell'aula dopo che hanno chiesto di non essere ripresi dalle telecamere ammesse dal presidente della Corte.
I giornalisti, circa 120, sono assiepati nei corridoi e in uno spazio a loro riservato visto che la stampa non è ammessa in aula. Le telecamere sì ma non potranno riprendere Rosa e Olindo su loro espressa richiesta.