BEATRICE RASPA
Cronaca

Prete con 1.500 foto e video pedopornografici (ottenuti su Instagram e Telegram): don Jordan a giudizio immediato

Ex parroco di Castelcovati, era stato arrestato a maggio e ora va a processo: prima udienza il 3 ottobre, la difesa chiede il rito abbreviato

Don Jordan Coraglia 51enne ex parroco di Castelcovati La procura ha chiuso l’indagine a suo carico e ha ottenuto il giudizio immediato

Don Jordan Coraglia 51enne ex parroco di Castelcovati La procura ha chiuso l’indagine a suo carico e ha ottenuto il giudizio immediato

Brescia – Era stato arrestato lo scorso maggio con l’accusa di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, un’accusa aggravata dall’ingente quantità, e ora per lui è già tempo di processo. Si parla di don Jordan Coraglia, il 51enne ex parroco di Castelcovati. La procura ha chiuso l’indagine a suo carico e ha ottenuto il giudizio immediato.

La prima udienza è fissata per il 3 ottobre e la difesa, rappresentata dall’avvocato Paolo Inverardi, ha già formalizzato la richiesta di rito abbreviato. L’arresto in flagranza del don, tuttora ai domiciliari ristretti in un eremo in Valcamonica sprovvisto di connessione Web, era scattato al culmine di un’inchiesta partita da Roma e condotta dalla polizia Postale per oltre un anno.

L’indagine era sfociata in una perquisizione domiciliare prima in parrocchia – con esito negativo – e poi a casa del sacerdote, a Quinzano d’Oglio dove erano stati sequestrati un paio di telefoni e un pc. Gli investigatori avevano rinvenuto quasi 1.500 file, video e foto espliciti riguardanti ragazzini tra gli 11 e i 14 anni – quasi sempre stranieri. Carismatico, esperto di social, supercalciatore (è stato tra i fondatori della Nazionale italiana sacerdoti), don Coraglia se li sarebbe procurati frequentando sotto falso nome chat Telegram e Instagram.