BEATRICE RASPA
Cronaca

Abusi sull’alunna. Il prof si difende:: "Io innocente"

Ha parlato per un’ora e mezza. Dichiarazioni spontanee con le quali ha rigettato ogni contestazione. Lui, professore di Religione...

Ha parlato per un’ora e mezza. Dichiarazioni spontanee con le quali ha rigettato ogni contestazione. Lui, professore di Religione...

Ha parlato per un’ora e mezza. Dichiarazioni spontanee con le quali ha rigettato ogni contestazione. Lui, professore di Religione...

Ha parlato per un’ora e mezza. Dichiarazioni spontanee con le quali ha rigettato ogni contestazione. Lui, professore di Religione arrestato nel giugno 2024 con l’accusa di pedopornografia, ma anche quella di aver fatto sesso con un’alunna sedicenne, si è detto innocente. Il prof ieri era in aula, davanti al gup Valeria Rei, per il processo in abbreviato che lo vede imputato. Nei suoi confronti il pm Alessio Bernardi ha chiesto una condanna a cinque anni e quattro mesi, una richiesta a cui si sono associate le parti civili, ovvero la studentessa, i suoi genitori e la sorella. La difesa, con gli avvocati Giovanni Frattini e Domenico Servillo, concluderanno invece il 13 ottobre.

Nel frattempo però ci ha pensato il docente, sposato e padre di bimbi piccoli, un professionista quarantenne che insegna in un istituto superiore in città ed è anche avvocato penalista, a dire la propria. Era finito ai domiciliari - adesso è libero - dopo una perquisizione domiciliare scattata in seguito alla denuncia della famiglia dell’alunna, allarmata per la scoperta nel cellulare della giovanissima di immagini e messaggi inequivocabili scambiati con il prof, un uomo insospettabile, pieno di amici e interessi, stimato a scuola e attivo nel sociale. Messaggi tali da aver indotto i genitori a denunciare l’accaduto alla polizia. Gli agenti della Mobile avevano dato un’occhiata al tablet, al computer e al telefono dell’insegnante: il rinvenimento di materiale pedopornografico aveva fatto scattare l’arresto in flagranza. Stando alla consulenza informatica dell’accusa, era un abituale frequentatore di siti pedopornografici. Non solo: l’inchiesta avrebbe accertato anche un paio di incontri fisici con l’allieva in occasione di una gita. Ma lui, appunto, ha negato. Il prof ha preso le distanze pure dall’accusa di pedopornografia.