
Don Jordan Coraglia, parroco di Castelcovati
Castelcovati, 14 maggio 2025 – Un nuovo scandalo scuote la chiesa bresciana, che per la seconda volta nel giro di poche settimane, vede uno dei suoi sacerdoti nei guai con un’accusa, ancora da dimostrare in sede giudiziale, legata alla pedopornografia. A finire in manette è stato, nelle scorse ore, don Jordan Coraglia, 51 anni, parroco di Castelcovati e di Comezzano Cizzago: molto conosciuto nella bassa bresciana anche per l’incarico di vicario zonale della Bassa Occidentale dell’Oglio.

Don Coraglia è finito nel mirino della Procura dopo una indagine informatica della Polizia postale. Sul suo telefono sarebbero state trovate delle fotografie compromettenti, così come su alcune pagine social e su Telegram, su alcuni canali del sistema di messaggistica immediato.
Sospeso
Il coordinatore dell’Unità Pastorale Santa Maria delle Nuvole è già stato sospeso dal suo incarico dalla Diocesi di Brescia, anche se per appurare la sua colpevolezza sarà necessario attendere la chiusura delle indagini e l’eventuale rinvio a giudizio.
Chi è Don Jordan Coraglia
Don Coraglia è conosciuto non solamente nel bresciano, dove è nato e cresciuto e dove è stato ordinato sacerdote nel 2005, a 33 anni. È fondatore, presidente della Nazionale Sacerdoti Italia Calcio ed ex stella della nazionale di calcetto dei preti.
La Diocesi: “Reati intollerabili”
"Quanto riscontrato dalle autorità competenti dovrà giustamente essere valutato, ma pone don Jordan in una posizione estremamente delicata": lo scrive in una nota la diocesi di Brescia in merito all'arresto del sacerdote. "Non sono in alcun modo coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte sua nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale" precisa la Diocesi di Brescia che ha già sospeso don Jordan Coraglia. "La nostra vicinanza è per tutti i minori e le persone vulnerabili che sono vittime di questo genere di crimine. Ogni reato che coinvolge i minori non può essere in alcun modo sottovalutato, tollerato e, tanto meno, eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti. Finora assicuriamo la nostra piena collaborazione alla magistratura. Nei tempi opportuni sarà avviata anche un'indagine canonica, come previsto dalle vigenti norme ecclesiastiche" conclude la nota.
Il precedente di don Panigara
Non è la prima volta del coinvolgimento di un parroco bresciano in un’inchiesta a sfondo pedopornografico. Prima di don Jordan è stato accusato di violenza sessuale su minori, anche in questo caso da provare in sede giudiziale, don Ciro Panigara, parroco di San Paolo Bresciano. Anche lui si trova agli arresti domiciliari. Don Ciro Panigara era stato sospeso dal servizio a gennaio per volontà del vescovo, monsignor Pierantonio Tremolada, dopo la denuncia di un ragazzino.