BEATRICE RASPA
Cronaca

Perde il controllo e cade nel dirupo. Nulla da fare per un ciclista

L’amico che era con lui non ha potuto fare nulla. Improvvisamente lo ha visto prima perdere il controllo della bicicletta...

Aurelio Maffessoli 64 anni era volontario all’associazione L’Arnica di Berzo Demo

Aurelio Maffessoli 64 anni era volontario all’associazione L’Arnica di Berzo Demo

L’amico che era con lui non ha potuto fare nulla. Improvvisamente lo ha visto prima perdere il controllo della bicicletta elettrica, mentre pedalavano insieme in discesa, poi sbandare, uscire dal sentiero e infine infilarsi nel dirupo sottostante. Un dramma. Così è morto ieri in tarda mattinata Aurelio Maffessoli, sessantaquattrenne di Capo di Ponte. L’ipotesi più accreditata è che a stroncarlo sia stato un malore, con ogni probabilità un infarto. Originario di Berzo Demo, Maffessoli era uscito in mountain bike, una bici elettrica, in compagnia di un altro ciclista. I due si stavano divertendo seguendo i percorsi che collegano le montagne della Valcamonica, in particolare giravano sui monti sopra Paspardo e Capo Di Ponte. Di colpo, in un tratto in discesa durante il quale i due avevano preso velocità, al rientro dall’escursione, il malcapitato ha puntato dritto un bosco che costeggia il sentiero ed è precipitato nel vuoto, sparendo alla vista del compagno. Ha fatto un volo di un centinaio di metri, scivolando a rotta di collo tra rocce e alberi fino a ridosso della Provinciale 88 a valle, dove peraltro si era assiepata una piccola folla per assistere alla gara di rally Coppa Camuna. Gara che, una volta diramato l’allarme per l’incidente, è stata sospesa.

La segnalazione al 112 ha fatto arrivare sul posto i carabinieri della compagnia di Breno, quattro mezzi dei vigili del fuoco, due ambulanze, i tecnici del Soccorso alpino e l’elisoccorso decollato da Trento. Quando l’uomo è stato recuperato, era già morto. Sposato e padre di tre figli, Maffessoli amava gli sport in montagna: non solo la mountain bike, ma anche lo sci. Era molto attivo nel sociale e prestava servizio come volontario all’associazione di soccorso Arnica di Berzo Demo, che lo ha ricordato così: "Altra giornata da dimenticare. Ciao Auri, grazie di tutto".

Beatrice Raspa