Allarme Norovirus al Passo del Tonale, il sindaco: “Non provato il nesso tra consumo di acqua e gastroenteriti acute”

Brescia, l’infezione sarebbe stata riscontrata anche a Temù, Ponte e in altri paesi limitrofi. Ivan Faustinelli: “Fortunatamente, il problema si è manifestato dopo la fine della stagione invernale”

Al Passo del Tonale da dieci giorni non si può bere o usare per cucinare l’acqua della rete idrica. Recenti campioni d'acqua prelevati nella zona situata tra Lombardia e Trentino, hanno rivelato una situazione preoccupante: l'acqua non è idonea al consumo umano. Questa allarmante scoperta è stata comunicata da Ats della montagna e dal Comune di Ponte di Legno, che hanno emesso un'apposita ordinanza in data 10 aprile. I controlli sono stati effettuati a seguito di numerosi casi di gastroenterite acuta segnalati tra i residenti e i turisti della zona.

I casi non si sono però verificati solo al Tonale ma anche a Temù, Ponte e in altri paesi limitrofi, compresi alcuni sul versante trentino del valico, dove l’acqua risulta idonea all’uso alimentare, diversamente che al Tonale, dove sono state trovate tracce di Norovirus, che causa la fastidiosa infezione. Il provvedimento di divieto è stato adottato dopo la comunicazione dell'Ats della Montagna che ha segnalato valori non idonei all'uso alimentare dell'acqua. “Fortunatamente, il problema si è manifestato dopo la fine della stagione invernale – commenta il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli – quando il comprensorio è praticamente deserto perché anche gli ultimi turisti se ne sono andati. Altrimenti, sarebbe stata davvero una catastrofe”.

Al manifestarsi delle prime gastroenteriti sono state effettuate delle analisi che hanno evidenziato che i valori rilevati non erano sufficienti a causare i sintomi della malattia. Ad una verifica più approfondita, fatta alcuni giorni dopo, sono purtroppo state riscontrate lievi tracce di norovirus. Di conseguenza il sindaco ha firmato l'ordinanza che vieta l'uso dell'acqua per garantire la sicurezza pubblica. “È importante sottolineare che ciò non implica necessariamente che i casi di malessere nel Tonale siano attribuibili al consumo di acqua – rimarca il primo cittadino – poiché è stato accertato che la maggior parte dei turisti affetti da gastroenterite non ha mai avuto alcun contatto con la rete idrica in cui è stato rilevato il virus”.