
Gargnano, 33enne investito dopo aver finito il turno alla spa di cui era dipendente
GARGNANO (Brescia) Shaah Muhammad Farhukh, il 33enne di origini pakistane che martedì in via Sasso a Gargnano si è scontrato frontalmente con un’Alfa ed è morto all’ospedale Civile. La lunga scia degli incidenti mortali che coinvolgono utenti deboli della strada prosegue senza sosta, mietendo vittime con cadenza spaventosa. L’ultimo schianto con conseguenze letali ha riguardato un ciclista, ed è avvenuto l’altroieri alle 18,30 nell’entroterra del piccolo centro gardesano. A perdere la vita è stato un dipendente della nota spa pentastellata Lefay resort, che sorge a poca distanza dal luogo dell’incidente. Shaah Farhukk a quell’ora pedalava in sella alla sua bicicletta elettrica e percorreva il tratto di via Sasso iniziale, in leggera discesa.
Proseguiva per la frazione di Navazzo, dove viveva. All’improvviso per motivi in corso di accertamento è entrato in rotta di collisione frontale con una macchina che saliva e viaggiava in direzione opposta. Alla guida dell’Alfa c’era un 22enne veneto suo collega, che non ha potuto evitare l’impatto. Il ciclista prima è finito sul parabrezza, che ha fracassato, poi è stato sbalzato sull’asfalto. Il primo a prestargli soccorso è stato un medico straniero in vacanza sul Garda, che per caso era in zona. Condotto in elicottero all’ospedale Civile, nella notte è deceduto.
"La famiglia Leali, i colleghi e l’intero gruppo Lefay esprimono il più profondo cordoglio per la tragica e prematura scomparsa dello stimato collaboratore ricordandone l’impegno e l’umanità - ha fatto sapere con una nota l’azienda Lefay - In questo momento di dolore ci stringiamo con l’affetto e rispetto alla famiglia e agli amici". Tre morti in tre giorni sulle strade bresciane e bergamasche, le vittime viaggiavano tutte in bicicletta. Martedì a Ghisalba un uomo di 85 anni, Giancarlo Stucchi, ha perso la vita lungo la strada provinciale 99, dopo essere stato investito da un’auto. Per l’urto l’anziano è stato sbalzato a diversi metri di distanza dal veicolo, una Opel Corsa condotta da un uomo di 47 anni, quest’ultimo rimasto illeso. Lunedì mattina a Martinengo, un camion aveva travolto e ucciso Maria Merisio, di 72 anni, residente in paese. Era in sella alla bicicletta e si stava recando in centro per fare la spesa.
Beatrice Raspa