Norovirus: i casi, le analisi, lo stop all’uso dell’acqua potabile al Tonale. Cosa sta succedendo

Decine di segnalazioni fra le province di Brescia e Trento: l’epicentro in Alta Valle Camonica. I rilievi accertano le presenza di tracce dell’agente patogeno nell’acquedotto che serve il passo

Ponte di Legno, 20 aprile 2024 – Scatta l’allarme contagio da norovirus nella zona del Tonale: l’Amministrazione comunale di Ponte di Legno, competente per territorio, corre ai ripari e vieta l’utilizzo potabile dell’acqua nella frazione. Vietato, quindi, fino a revoca dell'ordinanza firmata dal sindaco Ivan Faustinelli, bere l’acqua del rubinetto.

Il passo del Tonale; a destra, una molecola di Norovirus
Il passo del Tonale; a destra, una molecola di Norovirus

Le prime manifestazioni del problema risalgono a qualche giorno fa, quando due ragazze in vacanza al Tonale hanno accusato forti dolori addominali e altri sintomi tipici della gastroenterite, venendo ricoverate in un ospedale di Edolo. Casi simili sono stati segnalati in altri paesi della zona, a partire da Ponte di Legno fino ad arrivare ad alcuni comuni della limitrofa provincia di Trento.

Fra le possibili cause di questa “epidemia”, si è ipotizzato l’insorgere di un virus, trasmesso per via aerea – la possibilità più considerata – o attraverso la rete dell’acqua potabile. Da qui l’iniziativa di un campionamento delle tubature degli acquedotti locali (Ponte di Legno e il passo del Tonale sono serviti da infrastrutture diverse), che accertassero l’eventuale presenza degli agenti patogeni più comuni, oltre che la salmonella e il norovirus.

Le prime due analisi hanno dato esito negativo, gli accertamenti riguardanti il norovirus – che necessitano di tempi più lunghi – ne hanno invece rivelato alcune tracce. Da Ponte di Legno, quindi, a titolo precauzionale, è scatto – via ordinanza – lo stop all’utilizzo dell’acqua di rubinetto a uso alimentare. “Ciò non significa necessariamente – si legge in una nota diffusa dall'amministrazione comunale – che i casi di gastroenterite rilevati al Passo del Tonale siano dovuti all’utilizzo dell’acqua, in quanto è assodato che la maggior parte delle persone che hanno manifestato i sintomi non hanno mai avuto alcun contatto con la rete dell’acquedotto nella quale il norovirus è stato rilevato”.

Tant’è. La prudenza non è mai troppa. Vietato utilizzare l’acqua dei rubinetti: qualora i risultati delle controanalisi confermino la presenza del norovirus, l’Amministrazione comunale provvederà a un intervento di sanificazione della rete che elimini ogni traccia dell’agente patogeno. La speranza è che la situazione possa risolversi prima dell’inizio dell’estate, periodo “caldo” per il turismo al Tonale e in tutto il comprensorio di Ponte di Legno.

Cos’è il norovirus

I norovirus rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica, costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare.

Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari; negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come per esempio le navi da commercio e da crociera. 

Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre.