Giallo Marcheno, comandante carabinieri: "Il nostro lavoro non si ferma"

Il comandante Giuseppe Spina: "Bozzoli era in azienda quella sera, non ci risulta che sia uscito e neppure che sia ricomparso. Il nostro lavoro non si ferma, tutto il resto sono teorie"

La fonderia Bozzoli (Fotolive)

La fonderia Bozzoli (Fotolive)

Brescia, 6 giugno 2016 - "Bozzoli era in azienda quella sera, non ci risulta che sia uscito e neppure che sia ricomparso. Il nostro lavoro non si ferma, tutto il resto sono teorie". Queste le parole del comandante provinciale dei carabinieri di Brescia Giuseppe Spina, che nel corso delle celebrazioni del 202esimo anniversario della fondazione dell'Arma ha parlato anche del giallo di Marcheno, la scomparsa dell'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, svanito nel nulla la sera dell'otto ottobre scorso.

"Sono iscritte nel registro degli indagati quattro persone per i reati di omicidio, soppressione di cadavere e sequestro di persona" ha spiegato il colonnello Spina. "Questo è il risultato di un lavoro serio e dettagliato che l'Arma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha svolto nelle settimane e nei mesi che sono seguiti alla scomparsa".