
Il presidente Giovanni Garbelli con i vicepresidenti Oscar Scalmana e Gianluigi Vimercati riconfermati nelle cariche
Un tavolo permanente sul comparto cerealicolo lombardo e uno congiunto tra agricoltura e ambiente sulle emissioni. Lo ha chiesto Giovanni Garbelli, riconfermato alla guida di Confagricoltura Brescia, gli assessori regionali Alessandro Beduschi, Giorgio Maione e Simona Tironi, presenti nella cerimonia di elezione. Nel segno della continuità, sono stati confermati anche i vicepresidenti Oscar Scalmana e Gianluigi Vimercati e il presidente onorario Francesco Martinoni. Garbelli ha analizzato le criticità che affliggono il mondo agricolo bresciano, tra epizoozie, siccità e criticità di mercato dovute all’instabilità internazionale. "Continueremo a difendere e a far crescere l’agricoltura – ha affermato Garbelli –: il nostro primo e principale input è rendere le imprese più sostenibili dal punto di vista economico, perché siano pronte ad affrontare le sfide che abbiamo di fronte, più forti e coraggiose". Le priorità restano quelle di tutelare la redditività delle imprese agricole, promuovere la sostenibilità e rafforzare le filiere, affrontare le sfide del cambiamento climatico e della transizione energetica, valorizzare le eccellenze locali e puntare su ricerca e digitalizzazione. "Serve poi un dialogo costruttivo con le istituzioni per avere infrastrutture adeguate, semplificazione burocratica e politiche mirate che sostengano chi produce valore e occupazione". In particolare, agli assessori regionali il presidente ha chiesto l’attivazione di un tavolo tecnico permanente sul comparto cerealicolo lombardo e di uno congiunto Agricoltura-Ambiente sulle emissioni, possibilmente aperti al contributo delle realtà provinciali, vista la stretta connessione con i territori e la forte diversità tra una zona e l’altra, oltre che il peso di Brescia nei due comparti.
Federica Pacella