MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Ilaria Ziliani, a guidare il suv che l’ha uccisa c’era un collega di suo padre: era ubriaco

L’uomo che ha causato lo schianto, suo padre e quello di Ilaria si conoscono da tempo. L’incidente dopo l’ennesimo sorpasso: per la 46enne non c’è stato scampo

Ilaria Ziliani e il luogo dell'incidente. I veicoli coinvolti sono stati prelevati da Aci Consoli di Iseo

Ilaria Ziliani e il luogo dell'incidente. I veicoli coinvolti sono stati prelevati da Aci Consoli di Iseo

Una tragedia nella tragedia quella che si è consumata nella serata di sabato lungo la Strada Statale 42 del Tonale. Ilaria Ziliani, 46 anni, residente nella vicina Capo di Ponte, ha infatti perso la vita in un terribile incidente stradale provocato da un 40enne risultato positivo all’alcoltest con un tasso di 1.30 milligrammi per litro di sangue, ossia circa il doppio rispetto a quello consentito.

L’uomo che l’ha travolta con un suv risulta infatti impiegato nella stessa azienda dove per anni hanno lavorato sia suo padre sia il padre di Ilaria. In valle, a Pian Camuno e Capo di Ponte, la donna era conosciuta e stimata. Per il 40enne si profila ora l’accusa di omicidio stradale aggravata dallo stato di ebbrezza.

Anche la dinamica è terribile: Ilaria era seduta accanto al compagno sulla loro Lancia Ypsilon. Viaggiavano verso sud in direzione di casa quando si sono visti piombare addosso il suv del 40enne, che immediatamente prima si era reso protagonista di numerose sbandate e sorpassi, come raccontato da alcuni testimoni. È stato l’ultimo tra i tanti sorpassi a causare l’incidente: l’Audi Q5 del 40enne, dopo avere sorpassato l’ennesimo veicolo, probabilmente non ha visto un rondò che gli si è parato di fronte e che gli ha fatto da trampolino di lancio, tanto da far sollevare l’auto da terra e farla finire direttamente addosso all’utilitaria su cui si trovava la coppia camuna.

La Ypsilon è stata colpita sul fianco, proprio dove era seduta Ilaria. La richiesta di aiuto al 112 di Brescia è partita immediatamente: sul posto sono arrivate due ambulanze della Croce Rossa di Breno e dell’Arnica di Berzo Demo. Non è potuta invece arrivata l’automedica inviata dalla centrale operativa: poco prima ha infatti avuto a sua volta un incidente che ne ha causato il ribaltamento, forse a causa dell’asfalto reso viscido dal maltempo e dal freddo: l’equipaggio è rimasto a sua volta ferito, anche se in modo lieve. Anche l’elicottero inviato da Sondrio, a causa delle condizioni meteo, non ha potuto prestare soccorso ed è stato costretto a rientrare all’eliporto.

Ilaria è stata estratta dal veicolo in fin di vita dai vigili del fuoco, ma tutti i tentativi di rianimarla sul posto da parte degli operatori del 112 sono risultati inutili. È invece grave, ma non in pericolo di vita, il compagno della donna. I veicoli, sia del terribile incidente mortale sia dall’automedica, sono stati recuperati da Aci Consoli di Iseo. Gravi le ripercussioni sul traffico per l’intera valle. Per i rilievi e le indagini del caso sono intervenuti i carabinieri di Breno.