MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Il taser agli agenti di polizia locale. Cani e gatti sepolti con i padroni

Grazie alle decisioni prese nel corso dell’ultimo consiglio comunale, vanterà due primati importanti: la sua sarà la prima polizia locale...

L’assessore alla Sicurezza Pieritalo Bosio Rovato sarà il primo comune del Bresciano a dotare i vigili urbani dello storditore elettrico

L’assessore alla Sicurezza Pieritalo Bosio Rovato sarà il primo comune del Bresciano a dotare i vigili urbani dello storditore elettrico

Grazie alle decisioni prese nel corso dell’ultimo consiglio comunale, vanterà due primati importanti: la sua sarà la prima polizia locale di Franciacorta e una delle prime della Lombardia a dotarsi del taser e presto i proprietari di animali da affezione già deceduti e cremati potranno essere sepolti con l’urna vicina, contenente le ceneri del migliore amico a quattro zampe. "Abbiamo preso queste decisioni, in ambiti completamente diversi – spiega l’assessore alla sicurezza Pieritalo Bosio – perché le riteniamo di grande importanza per la nostra comunità, ognuna con i suoi risvolti".

Dotare la locale di taser è un progetto pilota nel Bresciano: Rovato è la prima città della provincia a inserirlo tra le dotazioni della municipale, al cui comando è la dirigente Silvia Contrini. "La nostra è una polizia locale particolarmente operativa – spiega Bosio – e abbiamo voluto dotarla di taser, uno storditore elettrico, perché è un supporto fondamentale in situazioni di tensione e in frangenti critici e contesti delicati come gli inseguimenti o le operazioni in cui sono impiegate più unità". Tutto il personale sarà formato al primo soccorso con un modulo specifico relativo alle reazioni che potrebbe avere chi entra in contatto con il dispositivo.

Dalla sicurezza agli animali da affezione, a Rovato la sensibilità verso i quattro zampe è nota. Già due anni fa il Comune voleva realizzare un cimitero per i migliori amici dell’uomo in un terreno messo a disposizione gratuitamente da un privato. La Regione non lo concesse perché troppo vicino al camposanto. Ora è stato approvato il regolamento secondo cui le ceneri di un cane o gatto, o altro animale da affezione, possano essere messe nella tomba di un defunto. Sulla lapide non potrà essere messa la foto specifica dell’animale. La tumulazione dovrà essere successiva alla sepoltura del proprietario.

Milla Prandelli